Basket Rimini – Unieuro Forlì: 61-72
Basket Rimini: Tassinari 7 (1/3, 1/3), Anumba 5 (1/3, 1/1), Meluzzi 5 (0/4, 1/3), Scarponi 10 (2/2, 2/4), Baldisserri n.e, Masciadri 10 (2/6, 2/4), Arrigoni 3 (1/5, 0/1), D’Almeida 3 (0/2), Bedetti 5 (0/2, 1/4), Morandotti n.e, Johnson n.e, Ogbeide 13 (5/9). All. Ferrari.
Unieuro Forlì: Cinciarini 14 (4/4, 1/7), Gazzotti 5 (2/5), Valentini 5 (1/5, 1/4), Adrian 18 (4/6, 3/8), Pollone (0/1, 0/3), Runari n.e, Ndour n.e, Radonjic 12 (1/1, 3/4), Penna 2 (0/1, 0/1), Benvenuti 7 (2/4, 0/1), Flan (0/1 da tre punti), Raivio 9 (3/3, 1/3). All. Martino.
Parziali: 12-17; 31-36; 49-51
L’Unieuro Forlì vince il Memorial Bortoluzzi di Lignano Sabbiadoro e lo fa battendo Rimini, nel primo derby stagionale. I biancorossi giocano l’ennesima partita di sostanza, trovando soluzioni da tutti i giocatori che sono scesi in campo, con un impatto importante anche dalla panchina.
Coach Antimo Martino comincia con Valentini, Cinciarini, Pollone, Adrian e Benvenuti ed il primo periodo è all’insegna dell’aggressività difensiva, che porta Rimini a segnare solo 12 punti in 10 minuti, per il 12-17 alla prima sirena. Nel secondo periodo, l’Unieuro trova soluzioni in attacco con Raivio e Cinciarini, oltre alla presenza sotto canestro di Adrian: si rimane sempre avanti, fino al 31-36 di fine primo tempo.
Al rientro in campo i ritmi non si abbassano, nonostante le due partite giocate in meno di ventiquattro ore: c’è attenzione e concentrazione e, quando Rimini rientra, l’Unieuro non si fa trovare impreparata e reagisce immediatamente e chiude avanti alla terza sirena sul 49-51. È una partita vera, nella quale l’ultimo periodo è decisivo: e i biancorossi se lo portano a casa con personalità, infilando un parziale di 12-21 affidandosi alle giocate dei singoli ma anche allo spirito e alla coesione del gruppo. Il finale è 61-72, l’Unieuro vince il torneo e Nathan Adrian è nominato MVP.
Coach Martino a fine gara: “Sensazioni positive dopo questo torneo, perché abbiamo giocato due partite vere, ed utili, per il nostro processo di crescita. Abbiamo fatto vedere una buona intensità, mostrando voglia di sacrificarci, condividendo la palla in attacco, e cercando di mettere in difficoltà i nostri avversari con la difesa. Ovviamente ci sono anche tante cose che vanno sistemate e prenderemo spunto da queste partite per lavorarci”. E, sullo spirito del gruppo e dei singoli, il coach aggiunge. “Spero che tutti i giocatori riescano a ritagliarsi uno spazio e contribuire in maniera importante partita dopo partita. Sappiamo che le gare regalano protagonisti diversi, ma il mio sogno è quello di avere una squadra in cui tutti i giocatori portano il loro mattoncino alla causa comune”.