Sarà difficile, per il nuovo governo, uscire dai binari economico-finanziari già posati da Draghi. Su quel terreno, non ci sono grandi spazi. Sui diritti sociali, idem: risorse per incidere sull’età pensionabile o sui servizi socio-sanitari, già in affanno, non ce ne sono.
E allora? Allora, come già è avvenuto nelle precedenti legislature in modo speculare, le contrapposizioni si giocano su un campo che non prevede impegni finanziari particolari, ma che è strutturalmente divisivo, per rafforzare i ruoli (apparenti) di maggioranza e opposizione: i diritti civili, le identità personali, le scelte individuali.
Fontana oggi ha un po’ la funzione della Boldrini ieri: mandare un messaggio in bottiglia a una quota di elettorato di riferimento. Quanto tutto questo abbia a che fare con la realtà della società italiana – oggi come ieri – è da dimostrare. A me dispiace solo che i diritti delle persone – comunque la si pensi – diventino bandiere di partito.
Roberto Balzani