“A seguito del mio intervento dei giorni scorsi dove mi lamentavo per le lunghe code automobilistiche di domenica scorsa causate dalla presenza di un semaforo presente in un cantiere a Cusercoli, era intervenuto anche il segretario PD Valbonesi (assessore provinciale alla viabilità) che ha ammesso il disagio ma dicendo anche che io però non dovevo strumentalizzarlo. Capisco che a Santa Sofia lui non sia abituato a ricevere critiche visto che non ha nessuna opposizione in Consiglio comunale ma, vedo che adesso, con mia soddisfazione, quando i lavori sono fermi l’impresa fa rimuovere i mezzi da lavoro dalla carreggiata senza bisogno di utilizzare alcun semaforo. Come io avevo proposto. Altro che strumentalizzazione” attacca Luca Bartolini di Fratelli d’Italia.
“Bastava semplicemente attenzione e buon senso per non rovinare la domenica a migliaia di turisti e residenti che han fatto inutilmente 5 km di coda. Sollecitato da diversi cittadini ho però anche fatto un sopralluogo al cantiere ed ho scoperto alcune cose poco edificanti. Infatti, visto che per asfaltare 200 metri di strada ci stanno lavorando da più di una settimana, ho cercato di capire meglio e durante il sopralluogo ho trovato un’impresa che fa i lavori per un fornitore di servizi (credo per Telecom) che ha concordato con la Provincia il ripristino del manto bituminoso a seguito di lavori di posa in opera di servizi fatti in precedenza. Il problema è che l’impresa incaricata sta facendo, a parere mio, dei lavori di asfaltatura sulla Strada Provinciale senza mezzi adeguati, utilizzando piccoli mezzi utili di solito a rattoppare buche o al massimo ad asfaltare un marciapiede. Quindi oltre al danno (5 km di fila inutile) la beffa” insiste Bartolini.
“Basta transitare sopra al tratto fresco di nuova asfaltatura per ritrovarsi su vere e proprie montagne russe. Non certamente la situazione ideale per mezzi di soccorso e comunque per le migliaia di cittadini che ogni giorno vi transitano. Infatti, avendo dei mezzi sottodimensionati il nuovo manto stradale è stato rifatto non mediante una unica stesa di bitume come sempre avviene nelle strade principali, ma a piccole strisce ovviamente poi mal collegate l’una all’altra riducendo una strada ad una condizione quindi peggiore di quella precedente. Avendo fatto il consigliere provinciale per 19 anni so bene che per fare questi lavori la società dei servizi che deve ripristinare deve chiedere l’autorizzazione all’ente proprietario (la Provincia) presentando un progetto che deve attenersi a delle prescrizioni imposte dall’ente” continua l’esponente FdI.
“Quindi sta alla Provincia richiedere un lavoro a regola d’arte e non è accettabile che dopo una settimana di disagi quotidiani, chi transita questa strada si ritrovi un manto bituminoso peggiore di quello precedente solo perché chi fa i lavori non utilizza mezzi idonei alle esigenze di una strada importante come la SP4 del Bidente. Confido che vorrà almeno far contestare i lavori dagli uffici provinciali preposti e farli rifare a regola d’arte come solitamente vengono richiesti nelle prescrizioni che l’Ente proprietario richiede di norma. Anche questa ennesima situazione di disagio evidenzia l’esigenza di mettere in piedi un comitato per la SP4 del Bidente, una strada bisognosa di interventi strutturali importanti e di quella necessaria attenzione che come i fatti di questi giorni dimostrano, non sembra avere dall’istituzione provinciale nonostante l’assessore provinciale sia anche Sindaco di un Comune attraversato dalla stessa” conclude Luca Bartolini coordinatore forlivese Fratelli d’Italia.