L’Alma Mater celebra i 50 anni dall’approvazione della Convenzione Unesco per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale con un cartellone di iniziative organizzato in collaborazione con le principali istituzioni del territorio ed esteso a tutte le sedi del multicampus: Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini.
Le lingue come spazio di inclusione, di incontro e di valorizzazione della diversità: al Campus di Forlì le celebrazioni Unesco prendono corpo attorno all’analisi della partecipazione della società civile nel processo di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale. Due le giornate che saranno dedicate a questa riflessione giovedì 13 e venerdì 14 ottobre. Nella prima una serie di eventi per un programma divulgativo dal titolo Non solo statue. Il patrimonio “dissonante” come problema e come opportunità.
A partire dalle ore 16,00 al Teaching Hub ci sarà l’incontro con Lisa Parola che presenta e discute, assieme a Patrizia Battilani e Patrick Leeh, il suo libro – Giù i monumenti?, Einaudi 2022. Intervengono Marco Balboni, Benedetta Siboni, Antonio Maturo, dopo i saluti di Emanuele Menegatti e di Francesca Gatta.
Si prosegue alle ore 21,00 nell’ex Chiesa di S.Giacomo, piazza Guido da Montefeltro 12, con la proiezione de La ricotta, episodio diretto da Pier Paolo Pasolini e tratto dal film Ro.Go.Pa.G. – Laviamoci il cervello (1963). La pellicola, nella versione integrale senza tagli di censura restaurata dalla Cineteca Nazionale, sarà commentata da Marco Antonio Bazzocchi, Roberto Carnero, Roberto Chiesi. La serata è organizzata in collaborazione con il Comune di Forlì e con Sedicicorto International Film Festival. Entrambi gli eventi sono a partecipazione libera e gratuita.
Il giorno successivo sarà la volta del convegno dal titolo Il patrimonio culturale e la diversità: lingue, traduzione e partecipazione (Aula 3, Teaching Hub, Viale Filippo Corridoni 20). Il convegno si concentra sulle lingue come spazio di inclusione, di incontro e di valorizzazione della diversità, nella complessa realtà del contesto migratorio e nella polifonia del discorso e della pagina scritta. Le lingue sono anch’esse un patrimonio da preservare in un panorama socio-culturale che la comunicazione globale rende sempre più uniforme: come possono contribuire alla loro salvaguardia la traduzione, la lessicografia e le nuove tecnologie? I contributi che verranno presentati afferiscono a tre principali linee tematiche: i panorami della diversità linguistica, con il ruolo socio-culturale dell’interpretazione e della mediazione linguistica; la traduzione e la diversità, con le esperienze del tradurre anche come possibile paradigma per le scienze umane; la salvaguardia del patrimonio linguistico con i progetti, le traduzioni e le tecnologie utili alla tutela della diversità linguistico-culturale.