La Giunta comunale di Forlì ha aderito al progetto straordinario e sperimentale di sostegno della Regione Emilia-Romagna finalizzato all’ampliamento dell’offerta nell’ambito del sistema integrato dei servizi educativi per i bambini in età 0-3 anni e inserito nella programmazione di inclusione sociale. Si tratta di un significativo aggiornamento nell’ambito della attività del servizio che, a partire da gennaio 2023, consentirà di ridurre la lista d’attesa per l’accesso ai Nidi d’infanzia.
Dopo un quinquennio di costante diminuzione di iscritti, durante il quale il Comune ha rimodulato la propria offerta consolidando, al contempo, il sistema delle convenzioni e dell’affidamento della gestione a terzi di Nidi comunali e di servizi integrativi, negli ultimi anni si è registrato un trend di crescita delle domande di accesso. Ciò è dovuto a vari fattori. In primo luogo all’acquisizione di consapevolezza, da parte dei genitori, dell’importanza formativa per i bambini di età da 0-6 anni.
A questo si aggiungono la capacità del Servizio di aver saputo dare risposte efficaci alla conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro delle famiglie e l’accresciuto sostegno economico alle famiglie giunto grazie alle misure messe in atto da Comune, Regione Emilia-Romagna e Governo. “Con l’adesione al progetto regionale – afferma Paola Casara, assessore alle Politiche Educative del Comune di Forlì – e anche con risorse comunali, puntiamo a fare un ulteriore passo in avanti ampliando l’offerta formativa per soddisfare proprio la maggior richiesta, con l’obiettivo, nel 2023, di azzerare la lista d’attesa. Il consolidamento del sistema integrato pubblico-privato sta garantendo un’ottima capacità strutturale di qualità dei servizi e anche di possibilità di crescita. Lungo questa via, mettendo a frutto tutte le opportunità che vengono messe a disposizione dalle istituzioni territoriali e nazionali, in questo caso grazie al progetto della Regione, vogliamo continuare a far crescere i servizi educativi per l’infanzia mantenendo il livello d’eccellenza che lo contraddistingue fin dalle origini”.
“Una dimostrazione di questa tradizione – prosegue l’assessore Casara – è giunta nei giorni scorsi dalla festa per i 50 anni del primo Nido d’infanzia costruito a Forlì: l’Aquilone, nel quartiere Cava. Da quelle fondamenta è stato costruito un importante patrimonio di servizi nella logica di comunità educante. Contemporaneamente, è stato attuato un sistema articolato di accreditamento e convenzionamento finalizzato a regolare il rapporto con i soggetti privati che, pur mantenendo la proprio originalità culturale e pedagogica, concorrono a costruire e gestire servizi secondo le regole governate dal pubblico”.