Sono state approvate all’unanimità nel corso del consiglio comunale di oggi le due mozioni presentate dal gruppo consiliare della Lega sul tema del cibo sintetico e sull’istituzione del registro comunale dei prodotti a denominazione comunale (DE.CO). Il primo provvedimento, già diffuso e approvato in altre città d’Italia, impegna il sindaco e la giunta ad adottare, nel rispetto delle rispettive competenze, tutti i provvedimenti utili al sostegno della petizione di Coldiretti contro i rischi della diffusione del cibo artificiale fornendo, a tal fine, specifiche direttive ai competenti uffici e servizi del Comune.
“I pericoli derivanti dal cibo sintetico sono avvalorati sia dal mondo accademico che da quello scientifico. Sono noti infatti gli impatti sulla salute pubblica e quelli dal punto di vista ambientale. È per questa ragione che la petizione di Coldiretti e l’azione a tutela dei prodotti naturali e di filiera ci vede totalmente d’accordo. La Romagna è patria di eccellenze agroalimentari sicure e di qualità, che nulla hanno a che vedere con il cibo in provetta. Per questa ragione, siamo orgogliosi che l’ordine del giorno a tutela dei valori della tradizione e della biodiversità sia stato approvato all’unanimità”.
Con il secondo provvedimento, figlio di un progetto di legge presentato in Regione dal capogruppo e conigliere regionale Massimiliano Pompignoli, si chiede invece di “dare avvio in tempi brevi a un percorso finalizzato all’istituzione del marchio Denominazione Comunale di Origine (DE.CO) per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali, istituendo anche una commissione temporanea a cui sia demandato il compito di redigere una bozza di regolamento comunale di istituzione del marchio”.
“Con l’istituzione dei DE.CO. si attesta il legame fortemente identitario di un prodotto alimentare, agroalimentare, enogastronomico, artistico o artigianale con il proprio territorio. Si tratta di uno strumento efficace per certificare la qualità dei prodotti locali che può anche fungere da volano per l’economia e lo sviluppo del territorio attraverso una mirata azione di marketing. Crediamo quindi che questa misura possa fare bene sia ai produttori che ai consumatori, in una logica d’insieme che intende promuovere e tutelare le eccellenze identitarie del nostro Comune”.