A Forlimpopoli è ormai tutto pronto per la fase finale della seconda edizione del concorso internazionale per violino barocco “Marco Uccellini”, che fra sabato e domenica vedrà sfidarsi per la vittoria violinisti arrivati dall’Italia e dall’estero (fra le loro provenienze Galles, Germania, Russia, Giappone e Brasile).
Le prove del concorso saranno precedute, nella serata di venerdì 4 novembre, a partire dalle ore 21,00 al teatro Verdi, da una lezione-concerto dedicata a “Marco Uccellini. Il compositore e violinista”.
Sarà l’occasione per conoscere meglio la figura e l’opera del grande musicista nativo di Forlimpopoli, grazie agli interventi di Massimo Lenzi, Gilberto Togni e Simonetta Ricci, studiosi della figura e della musica di Uccellini, e alle esecuzioni della violinista e violista Francesca Camagni (che fa parte della giuria del premio) e di Filippo Pantieri, docente di clavicembalo al Conservatorio Maderna di Cesena. L’ingresso è gratuito.
Dall’indomani si entrerà nel vivo della competizione. Nella giornata di sabato 5 novembre si svolgerà – a porte chiuse – la semifinale, a cui parteciperanno gli otto concorrenti selezionati dalla giuria, presieduta dalla grande violinista Elisa Citterio e di cui fanno parte anche il violinista Marco Bianchi e Francesca Camagni . Al termine di questa fase saranno scelti i tre finalisti che nel pomeriggio di domenica 6 novembre, a partire dalle ore 17,00 nel teatro Verdi affronteranno la prova finale esibendosi dal vivo nell’esecuzione di brani di Marco Uccellini accompagnati dall’ensemble “I Musici Malatestiani”. Anche il concerto finale è a ingresso gratuito.
Al primo classificato sarà assegnato un premio dell’importo di 1000 euro, mentre il secondo e il terzo classificato riceveranno rispettivamente 400 e 200 euro. Nella prima edizione del Concorso, che viene promosso dall’Amministrazione comunale di Forlimpopoli insieme al Conservatorio “B. Maderna” di Cesena, il primo posto è stato conquistato dal tedesco Mathias Klenota.
Marco Uccellini è nato intorno al 1610 (o forse nel 1603) a Forlimpopoli, quasi certamente nella parrocchia di S. Rufillo. I suoi genitori erano donna Eufrosina e Pietro Maria Uccellini, figlio di Paulo «da Forlimpopoli». Ordinato sacerdote nel 1637 ad Assisi (dove si formò anche musicalmente), fu maestro di cappella prima alla corte e alla cattedrale di Modena e poi alla corte di Parma. Oltre a essere stato uno dei violinisti più apprezzati della sua epoca, Marco Uccellini ci ha lasciato oltre 300 composizioni fra sonate, sinfonie-concerti, concerti, ecc., fino a quattro strumenti, esercitando un particolare influsso nell’evoluzione della musica per archi, favorendo anche l’emancipazione del violino come strumento solista.