Ha riscosso un ottimo successo di pubblico, con oltre 130 presenti, l’appuntamento voluto per ricordare Sauro Rocchi (1927-2021) e Mario Vespignani (1924-2015), due personaggi che in ambito artistico, culturale e poetico hanno dato molto alla città di Forlì e alla Romagna. L’incontro, coordinato da Gabriele Zelli, si è svolto venerdì 4 novembre alla sala Mazzini ed è stato promosso nell’ambito delle manifestazioni organizzate dall’Associazione di Cultura Romagnola “E’ Racoz”.
La figura di Rocchi è stata ripresa da Alvaro Lucchi che ne ha tratteggiato gli aspetti artisici di valente e apprezzato disegnatore a china. Significativo il contributo di Rocchi alla valorizzazione di luoghi, monumenti, vie e piazze di Forlì da lui raffigurate con la sua inconfondibile mano. Poi Ennio Gelosi ha delineato per sommi capi la produzione letteraria di Mario Vespignani la cui versatilità gli ha consentito di spaziare in vari ambiti culturali. Attraverso l’uso della lingua romagnola Vespignani si è cimentato con la poesia, le zirudelle, i testi per le canzoni, la narrativa, le commedie dialettali, apportando in ogni settore un contributo di originalità e di umorismo (alcune sue zirudelle appartengono ormai a pieno titolo al filone della satira in lingua).
Applauditissime le recite, con versi declamati rigorosamente in dialetto romagnolo, di Loretta Fiumana, Radames Garoia, Nivalda Raffoni, Giuseppe Brunelli e Francesco Nardi. Medesimo apprezzamento ha ottenuto Claudio Molinari che ha eseguito brani musicali con testi scritti dal poeta forlivese. I familiari presenti di Sauro Rocchi e di Mario Vespignani hanno ringraziato commossi il pubblico e gli organizzatori dell’iniziativa.