«Occasione unica in 100 anni di storia della Grande Boucle. Il Tour de France transiterà con due tappe per la prima volta nella storia in Romagna. Addirittura la prima tappa Firenze-Rimini sarà una selezione naturale fatta di salite e discese mai visto all’inizio di una corsa a tappe. La seconda tappa partirà da Cesenatico per tagliare il traguardo a Bologna. Un evento internazionale di grandissimo richiamo e indotto turistico ed economico. Qui vorrei soffermarmi in quanto la Romagna sarà si grande protagonista dell’evento ma tra i diversi capoluoghi non è purtroppo elencato il nostro» è il commento di Albert Bentivogli consigliere comunale e segretario della Lega di Forlì.
«La tappa Cesenatico-Bologna poteva essere l’occasione giusta per un passaggio in grande stile all’interno della nostra città un po’ come accaduto in occasione di una tappa dell’ultimo Giro d’Italia. La regione Emilia-Romagna protagonista nell’intercettare una corsa così importante ha inserito Rimini e Ravenna di fatto escludendo anche solo per un passaggio il terzo capoluogo della Romagna. Mi auguro che la scelta non sia dettata da appartenenze politiche o da colori amministrativi scelta che sarebbe di cattivo gusto nei confronti di un’Amministrazione, come la nostra, che fa dell’inclusione e condivisione agli interessi romagnoli un mantra a prescindere dal colore di appartenenza. Presidente Bonaccini sarebbe bastato dare il buon esempio coinvolgendo tutto il territorio romagnolo a questo grande appuntamento abbracciando un valore assoluto dello sport quale l’inclusione invece di escluderci rischiando di dividere la Romagna in figli e figliastri» conclude Bentivogli.