“Un’operazione andata a buon fine, gestita nel migliore dei modi, e che ora apre nuove grandi opportunità per il futuro di Forlì: con l’acquisizione dell’Ex Eridania il Comune ha compiuto il primo passo per la riqualificazione di un’area ad oggi degradata, questo spazio è un nuovo elemento per progettare la città del domani. Complimenti al sindaco Gianluca Zattini e a tutta la Giunta per quanto fatto e per il percorso che stanno costruendo“. Così il deputato Alice Buonguerrieri e Luca Bartolini, rispettivamente coordinatore provinciale e del comprensorio forlivese per Fratelli d’Italia, commentano il passaggio di proprietà dell’ex complesso industriale a favore del Comune di Forlì.
“Per la città è una grande occasione – riprendono i due esponenti di FdI -. Quell’area, una volta terminata la sua storia produttiva, per i forlivesi è stata sinonimo di degrado totale: per decenni rifugio di tossici e clandestini, un vero buco nero nel tessuto urbano. La Giunta Zattini sta gettando le basi per una rinascita di quello che può essere un polmone verde e uno spazio per tante nuove attività: un vero e proprio fulcro di una città moderna. Il Comune, a differenza di quanto succedeva in passato con la sinistra, ha subito aperto al contributo di idee di tutta la città: giudichiamo interessanti gli stimoli subito arrivati dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e dalla Confcommercio – concludono Buonguerrieri e Bartolini – Siamo certi che dal confronto con la città l’Amministrazione Zattini saprà fare sintesi e sviluppare una progettualità capace di dare lustro alla Forlì del futuro, con nuovi servizi per i cittadini, spazi riqualificati e aree verdi per migliorare la qualità della vita a Forlì“.
“L’acquisizione da parte del Comune dell’area dell’ex Zuccherificio Eridania di Forlì è certamente una buona notizia. Se è vero che il Comune abbandonerà definitivamente l’ipotesi scellerata di aggiungere altro cemento e lasciare al verde i suoi 16 ettari di estensione, si tratterà di una vittoria della città e di chi da anni propone di tutelarne il patrimonio naturale e storico. Due cose però ci preme sottolineare. E’ importante che gli edifici di elevato valore storico vengano messi in sicurezza e ripristinati, per realizzare un progetto di archeologia industriale di qualità” commentano Alessandro Ronchi e Cristina Mengozzi coportavoce Europa Verde Forlì-Cesena.
“Quest’area è già un polmone verde, un’oasi piena di vita che è unica, e ci preoccupa leggere che il sindaco voglia puntare sulle energie rinnovabili in quella zona. Con tutti gli edifici pubblici e privati che dobbiamo ancora coprire di pannelli solari, pensare di tagliare un bosco per consumare altro suolo non è certamente una buona idea. Ancora peggio quella di Ascom di spianare gran parte del verde per fare un’altra area per concerti, facendo ulteriore concorrenza a Piazza Saffi e ignorando le altre zone già adatte come l’ex Mangelli o la fiera. È ovviamente corretto ripulire la zona dai rifiuti e dagli oggetti pericolosi, ma certamente occorre lasciare parte dell’area allo stato naturale, che è il modo migliore per ottenere benefici in termini di qualità dell’area e biodiversità. Ci associamo quindi alla proposta delle associazioni per la tutela del patrimonio storico di realizzare un progetto, coinvolgendo esperti di architettura e naturalisti, che permetta di coniugare questi due fondamentali aspetti di quest’area, valorizzandola senza snaturarla, nel vero senso della parola. Qualunque altra idea che trasformi un polmone verde in grande campetto sportivo sintetico non sarebbe infatti una riqualificazione, ma una gravissima ed inutile perdita di valore per tutta la città” concludono Ronchi e Mengozzi.