Dopo l’assemblea svoltasi a Terra del Sole il 24 novembre 2022, l’Amministrazione intende stringere sul percorso esplorativo per realizzare infrastrutture necessarie ad affrontare l’emergenza idrica e consolidare la produzione agricola nel territorio comunale. Uno studio di fattibilità per la realizzazione di invasi che raccolgano le preziose acque irrigue, però, si potrà fare concretamente solo dopo il censimento delle adesioni, come illustrato dal sindaco Francesco Billi: “L’Amministrazione si è messa a disposizione dei coltivatori per coordinare un’operazione davvero ambiziosa dalla quale potrebbe dipendere il futuro della nostra imprenditoria agricola. Parliamo infatti di un settore strategico e la politica locale non può ignorare le criticità provocate dai cambiamenti climatici. Se vogliamo vincere questa sfida così importante, tuttavia, dobbiamo essere uniti e compatti, altrimenti sarà impossibile garantire una soluzione complessiva. Pertanto abbiamo iniziato a raccogliere le adesioni al progetto che ipotizza la realizzazione di uno o più invasi destinati a fornire acque irrigue per caduta verso la pianura. Parliamo di un percorso lungo, ma vale la pena tentare subito di fare un primo passo decisivo“.
L’Amministrazione, che dai primi mesi di mandato sta approfondendo l’argomento, ha avviato e vorrebbe concludere in tempi rapidi una ricognizione preliminare. “Abbiamo predisposto dei moduli di adesione al progetto per i coltivatori interessati: si possono consegnare al Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole tramite le associazioni di categoria, che ringrazio per la collaborazione, oppure direttamente in Municipio. A tal proposito il Consigliere delegato alle politiche agricole Mauro Maraldi sarà in Municipio ogni martedì mattina di dicembre dalle ore 9,00 alle ore 12,00 per chi volesse portare direttamente la documentazione, che, ripeto, esprime un’adesione di massima senza alcun impegno di spesa o di altro genere. Dobbiamo semplicemente contare quanti siamo e con quanti ettari. Poi, con la mappa in mano, prenderemo ogni decisione insieme, confrontandoci con gli enti preposti. È verosimile, comunque, che l’emergenza idrica si aggravi nei prossimi anni, mettendo in crisi agricoltura e biodiversità: in questo senso l’amministrazione rinnova il suo appello a partecipare alla fase di adesione preliminare“.