Unieuro Forlì – Fortitudo Kigili Bologna: 88-66
Unieuro Forlì: Valentini 20 (2/4, 5/9), Cinciarini 15 (6/9, 1/3), Sanford 11 (4/6, 1/3), Radonjic 10 (1/1, 2/2), Pollone 9 (2/3, 1/2), Adrian 9 (3/6, 1/3), Benvenuti 9 (4/8), Penna 5 (1/2), Gazzotti (0/1, 0/1), Ndour n.e., Munari n.e, Flan n.e. All.: Martino.
Tiri da due: 23/40 (58%). Tiri da tre: 11/23 (48%). Tiri liberi: 9/13 (69%). Rimbalzi: 35 (32+3). Assist: 18.
Fortitudo Kigili Bologna: Cucci 21 (4/5, 2/3), Thornton 11 (4/7, 1/6), Aradori 9 (3/5, 0/3), Fantinelli 8 (4/4, 0/3), Italiano 8 (1/1, 1/3), Davis 5 (1/2, 1/3), Barbante 4 (2/5, 0/1), Panni (0/1, 0/4), Bonfiglioli n.e, Biordi n.e, Paci n.e. All. Luca Dalmonte.
Tiri da due: 19/30 (63%). Tiri da tre: 5/26 (19%). Tiri liberi: 13/19 (68%). Rimbalzi: 30 (26+4). Assist: 8.
Parziali: 22-18, 28-17, 16-12, 22-19.
Arbitri: Wassermann, Pazzaglia, Attard
Spettatori: 4.200.
Un finale migliore non si poteva desiderare per Forlì che dopo una partita praticamente dominata, vince il derby e consolida ulteriormente il suo primato in classifica. Tutti i giocatori forlivesi da encomio, dopo una partita solida, autorevole e concentrata, escludendo i primi minuti dove invece ha prevalso un po’ di ragionevole tensione. La Fortitudo è apparsa gagliarda nei primi minuti, rivelatasi poi solamente un fuoco di paglia, con gli ultimi tre quarti al costante, vano inseguimento degli avversari dimostratisi nettamente superiori.
Parte bene il avvio la Fortitudo, che azzanna la partita con Aradori e Fantinelli (quattro punti a testa). L’Unieuro impiega un po’ più tempo ad entrare in partita, incaponendosi con soluzioni dall’arco con poca precisione. Infatti gli ospiti provano subito la fuga e raggiungono il +9 dopo qualche minuto. Il time-out di Martino è d’obbligo, e al ritorno in campo si vede una squadra totalmente diversa, con Valentini che va a segno da tre.
È l’inizio di un parziale devastante di 12-0 su cui mettono la firma Pollone e un Sanford davvero immarcabile. Ogni timore scompare per Forlì e i bolognesi faticano a creare soluzioni ottimali, grazie ad una difesa aggressiva e attenta dei biancorossi. I sei punti di Cucci permettono agli ospiti di rimanere attaccati nel punteggio, che li vede sotto di quattro a fine primo quarto.
Stesso copione del primo quarto in avvio: ancora una volta Aradori e Fantinelli si dimostrano i maggiori pericoli per l’Unieuro segnando due canestri. Quando sembra che si sia ritrovato un certo equilibrio ecco che Forlì fa capire brutalmente chi comanda, e affossa i rivali con un canestro dopo l’altro. Si alzano soprattutto le percentuali al tiro, con Radonjic e Valentini che sono implacabili da tre. A questi si aggiunge il capitano con quattro punti su canestri ad elevato coefficiente di difficoltà. A due minuti dall’intervallo il punteggio dice 42-31 per i padroni di casa. Con Bologna in bonus, gli uomini di Dalmonte viaggiano spesso dalla lunetta con Italiano e Cucci ma è ben poca cosa rispetto a Forlì, che offensivamente non sbaglia praticamente nulla e chiude la prima metà di gara con ben 50 punti.
Forte del corposo vantaggio accumulato, l’Unieuro gioca i primi minuti del terzo quarto in maniera abbastanza confusa, scegliendo spesso soluzioni personali che non vanno a buon fine. Stessa cosa per la Fortitudo, che trova i primi due punti solo dalla lunetta, dopo quattro minuti, con Cucci. Il fallo tecnico ad Aradori per proteste non smuove il punteggio per Forlì, che si mostra poco precisa dalla lunetta. È quindi Cinciarini che trova il fondo della retina, sfruttando il blocco di Adrian in penetrazione.
Ottimo Gazzotti a rimbalzo, che concede ai suoi varie seconde occasioni in attacco. Il capitano forlivese si carica sulle spalle i suoi segnando ulteriori quattro punti: un autentico talismano nei momenti più complicati in partita. Minuti finali di periodo che non cambiano nella sostanza: la partita rimane bloccata tranne per qualche azione individuale, di Thornton per Bologna è ancora Cinciarini per Forlì.
Sul 66-47 comincia l’ultimo quarto. Rientra in campo Sanford, rimasto in panchina per vari minuti causa tre falli a carico. Benvenuti e Radonjic allungano ancora, approfittando di una difesa fin troppo leggera, quasi rinunciataria, da parte dei fortitudini. La tripla di Cucci, seguita da quella del compagno Smith, non preoccupano i romagnoli che sembrano in totale controllo della partita. Come se non bastasse, Forlì si trova in bonus con cinque minuti ancora da giocare. Ultimi minuti di garbage time, con Penna e Valentini che danno spettacolo. Con il pubblico in festa, e sul coro di Romagna Mia, la partita si avvia alla sua naturale conclusione, ossia il trionfo forlivese col punteggio di 88-66.
Michele Prati