Il Comitato territoriale dei quartieri zona 2 e il Comitato di Quartiere Romiti lanciano l’allarme per gli abbandoni di rifiuti nei fossati, nelle siepi delle ciclabili, nei campi sul ponte di Schiavonia, e sotto altri ponti, vicino ai fiumi. Questa grave situazione è segnalata, raccogliendo le segnalazioni di tanti cittadini della zona ovest di Forlì, quindi Romiti, San Varano, Rovere, il Quattro, la Cava, Villanova, Villagrappa.
«Riscontriamo nel territorio in particolare nella zona ovest ma anche nel restante territorio comunale – dicono – una presenza costante massiccia di rifiuti abbandonati. La lotta repressiva al momento non sembra dia risultati di rilievo né tanto meno funzionale. Come CTQ 2 abbiamo fatto presente all’Amministrazione una problematica di rilievo sulla questione che va presa seriamente, con investimenti specifici al potenziamento repressivo, volto a combattere con tenacia chi continua ad abbandonare rifiuti. Attualmente ci chiediamo se l’unità di servizio di contrasto all’abbandono dei rifiuti della Polizia Locale stia continuando nei controlli specifici unitamente le guardie ecologiche GEV”.
“Chiediamo un impegno fattivo con risorse stanziate per assolvere a questo grave problema. Ci sono persone che non hanno l’utenze e servirebbero verifiche incrociate tra Alea e Comune ed enti preposti a questi controlli specifici per trovare i furbetti. Infine ci chiediamo: ma negli altri quartieri va tutto bene? Nessuno si lamenta?. Sono anni che i volontari scendono in strada ogni giorno per effettuare la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo le vie e i parchi raccogliendo non solo rifiuti abbandonati o lanciati dalle auto in sosta o in movimento, ma anche i rifiuti strabordanti dai piccoli cestini gettacarte dei parchi“.
«Sappiamo bene che questa situazione è solo colpa degli incivili – spiega il Comitato di quartiere Romiti – ma è ora di dire basta a questi personaggi che deturpano la nostra splendida città. Noi volontari tutti i giorni passiamo per ripulire aree verdi e strade da sacchetti e sporcizia, anche se non è nostro compito. Però abbiamo bisogno di qualcosa di più efficace che solo la raccolta degli abbandoni».
«Chiediamo all’Amministrazione comunale, alla Polizia Locale e ad Alea di organizzare azioni che possano contrastare al più presto e urgentemente tali comportamenti attraverso l’istallazione di telecamere nei principali parchi; una eventuale ordinanza comunale che inasprisca le sanzioni per chi compie gesti di abbandono di rifiuti, un controllo più assiduo da parte delle forze di polizia e dei controllori di Alea e delle GEV; una valutazione da parte dei tecnici di Alea di eventuali bidoni per l’indifferenziata più ampi. Abbiamo degli obblighi nei confronti delle comunità in cui operiamo, uno di questi è proprio la pulizia delle zone che ci circondano. Non siamo più disponibili ad accettare questa situazione. Il territorio della zona ovest non può più essere più ostaggio di questa problematica di degrado ambientale e mancanza di rispetto per tutti i residenti».