«Dal 1 gennaio 2023 per tutto il distretto forlivese, vi sarà soltanto un’auto con medico a bordo. Una solo automedica che parte da Forlì, dopo che Bonaccini ha soppresso la seconda che faceva base in zona collinare. Sapete cosa vuol dire? Che se la prima è impegnata in un altro soccorso non ci sarà più la seconda auto con il medico a bordo e, se anche la prima fosse libera, questa dovrà partire da Forlì anziché essere già disponibile in zona collinare montana. Minuti a volte determinanti per salvare la vita ad una persona in difficoltà. Ma Bonaccini di tutto questo cosa dice? Nulla. Sui social però si lamenta del Governo, nonostante questo sia in carica da soli due mesi» è il commento di Luca Bartolini di Fratelli d’Italia.
«Mentre a Bonaccini interessa soltanto la polemica contro il Governo per la sua scalata del PD, a noi cittadini interessa invece non morire aspettando un’auto medicalizzata da Forlì a causa dei tagli che dal primo gennaio sono già messi in pratica nella nostra Regione, governata dallo stesso. Anziché gridare “piove governo ladro”, perché non elimina i tagli che la Regione fa sulla sanità nel nostro territorio? La salute non deve essere ne di destra ne di sinistra, è un bene prezioso di tutti che va preservata. Fratelli d’Italia si associa quindi ai Sindaci che giustamente hanno protestato per questo vergognoso taglio che mette a rischio la salute dei propri cittadini» conclude Bartolini.