La consegna dei diplomi “cittadini del futuro” in un clima festoso, il modo perfetto per chiudere un progetto vincente. La sala del Consiglio comunale di Forlì è stata invasa dai 50 ragazzi protagonisti del progetto “Cittadini si diventa”. Un piano sociale co-finanziato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha viste impegnate diverse associazioni del territorio. Il fine del progetto, attraverso molteplici esperienze, era quello di costruire le competenze di cittadinanza condivisa, rafforzando così il legame delle generazioni future con il proprio territori.
Dalla fase didattica si è poi passati alla parte pratica con la creazione di due eventi, l’uno dedicato ai compagni più piccoli della scuola elementare e l’altro ai genitori, trasportati in un tour del centro di Forlì davvero inusuale. Oltre alle esperienze con le associazioni una parte dei ragazzi a turno hanno svolto riprese ed interviste, utili alla creazione di un video finale proiettato davanti a tutti nella sala del consiglio, pronto a ricordare a tutti quanto è stato fatto.
Nell’occasione era presente anche una delegazione di ragazzi ed associazioni di Firenze che qualche mese fa hanno svolto il medesimo percorso. L’incontro è stato così l’occasione per condividere le esperienze ed emozioni di tutti, scoprendo così l’alto valore socio-culturale dell’intero progetto. Al fianco degli operatori AiCS, nella costruzione dei laboratori, si sono avvicendati gli operatori di: Fab Lab, Fondazione Opera Don Pippo, Associazione Torre dell’Orologio, Area Games, Fantariciclando, Nonno Banter, Futura, La materia dei sogni.
Alla gioiosa conclusione nel cuore dell’amministrazione locale sono intervenuti: l’Assessora comunale alle politiche giovanili Paola Casara, la responsabile dell’Ufficio progettazione di AiCS Valeria Gherardini, la presidente di AiCS Forlì Cesena Catia Gambadori e la progettista Elena Salvucci.
Gli onori di casa spettano all’assessora Paola Casara. “Voglio sottolineare e ringraziare chi ancora si impegna nel mondo della scuola. Dai professori che ci tengono a portare qui i ragazzi, a chi ha pensato e portato avanti questo progetto, sino alle associazioni che mettono a disposizione. Grazie ad iniziative come queste si formano davvero i cittadini del domani“.
L’emozione e la felicità Catia Gambadori: “Parto col ringraziare chi ha reso possibile questo progetto dalle associazioni attive sul territorio e sempre ben predisposte a questi tipi di esperienze, a tutti i giovani che si sono impegnati nei due percorsi, passando per chi oggi ci ospita come il Comune di Forlì. Oggi intendiamo raccogliere i frutti dell’ottimo lavoro di questi mesi che ci ha portato agli eventi finali ben riusciti e piuttosto divertenti“.
L’orgoglio di chi il progetto l’ha studiato come Valeria Gherardini: “Con questa iniziativa abbiamo pensato a promuovere la cittadinanza attiva, trovando il modo di far conoscere il territorio ai ragazzi. L’obiettivo era anche quello di rompere steccati scuola-autorità, essere qui in comune a Forlì con rappresentanti di tutte e due le città che hanno vissuto questa esperienza è sicuramente motivo di orgoglio“.