A cinque mesi dall’inizio del nuovo servizio di raccolta rifiuti porta a porta e dopo oltre tre mesi dalla rimozione dei cassonetti per la raccolta indifferenziata dalle sedi stradali, il Comune di Santa Sofia fa il punto sull’andamento della raccolta differenziata. I dati divulgati da Hera dimostrano che nel mese di gennaio 2023 si è raggiunto l’86.5% di raccolta differenziata, “un dato positivo e incoraggiante, che dimostra come il sistema adottato sia funzionale per il nostro territorio – commenta l’assessore all’Ambiente Tommaso Anagni, che prosegue – sicuramente ci sono ancora alcuni aspetti da migliorare e su cui stiamo lavorando, ma l’obiettivo regionale del 65% di raccolta differenziata per le zone montane è già stato ampiamente superato”.
Per quanto riguarda gli aspetti critici, nei prossimi mesi verranno eseguiti lavori di miglioramento delle postazioni stradali in cui si trovano i cassonetti, verranno aggiunti contenitori per la raccolta di olii alimentari nel capoluogo e anche nelle frazioni di Corniolo e Spinello, così come verranno collocati nuovi raccoglitori di abiti usati.
Confermati il servizio di raccolta a domicilio di rifiuti ingombranti (per attivare il ritiro, Servizio Clienti 800.999.500) e il Servizio Ecomobile presente in via P. Nefetti 60 ogni martedì dalle 8,00 alle 17,00 e il primo e terzo sabato del mese dalle 9,00 alle 12,00.
Da settembre ad oggi, l’adozione delle buone pratiche di separazione dei rifiuti da parte dei cittadini santasofiesi ha portato ottimi risultati, così come i costanti controlli da parte delle forze dell’ordine: “Il merito va in primis ai cittadini, che si sono velocemente abituati al nuovo sistema di raccolta – commenta il Sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi -. Certamente ci sono stati episodi spiacevoli di abbandono rifiuti e, in questi casi, è stato fondamentale l’intervento di carabinieri forestali e polizia provinciale ai quali va il nostro ringraziamento per il prezioso lavoro svolto nelle azioni di controllo dei rifiuti abbandonati”.
Per il futuro, la previsione è quella di raggiungere una produzione annua pro capite di rifiuto indifferenziato pari a 150kg: “se venisse confermato questo dato, e l’andamento è positivo, potremmo anche noi rientrare trai i Comuni ricicloni del forlivese”, conclude Anagni.