“Da una mancanza di attenzione al nostro territorio, è possibile trarne uno spunto positivo, una proposta?” Questa la domanda di Ascom-Confcommercio, che attraverso il suo direttore, Alberto Zattini, esplicita l’obiettivo dell’associazione di categoria. “Partiamo dal dato che Forlì e il suo comprensorio non sono stati inclusi nel documentario ’50 motivi per amare l’Emilia Romagna’. Documentario curato dalla televisione tedesca con il coordinamento di Apt regionale. La promozione di un territorio non si ferma a un documentario – prosegue Zattini -. Il nostro appeal non viene certamente meno per quanto accaduto“.
Confcommercio conferma l’irritazione per l’esclusione ma vuole guardare avanti. “C’è sempre un modo per riparare, e l’unica cosa che non manca a Regione e Apt, in tema di turismo, sono proprio i soldi. Detto in altri termini: vogliamo parlare di marketing territoriale e di iniziative turistiche da promuovere? Nel nostro territorio c’è solo l’imbarazzo della scelta. Certo, occorre che gli ambienti bolognesi questa volta si rendano conto, al momento di distribuire i finanziamenti e di valutare strategie di promozione territoriali, che ci siamo anche noi. E quando dico ci siamo, c’è solo l’imbarazzo della scelta sulle iniziative sulle quali puntare“.
Gli esempi concreti non mancano: “Partiamo dalle mostre dei Musei San Domenico, organizzate dalla Fondazione Cassa dei Risparmi? Esposizioni per le quali parlano i numeri degli ingressi. Aggiungiamo il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, le terme, l’entroterra, il territorio collinare (dobbiamo ricordare, non me ne voglia chi non viene citato, il fascino di posti quali Bertinoro e Portico?) e potrei continuare. C’è poi da aggiungere una dimensione sempre più internazionale che grazie all’attività dell’aeroporto si consoliderà progressivamente, e sulla quale noi abbiamo puntato con In Romagna Dmc. Ci aspettiamo uno sforzo diverso per promuovere le nostre eccellenze” conclude il direttore Alberto Zattini.