Il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena e sindaco di Cesena Enzo Lattuca entra a far parte del Comitato europeo delle regioni a Bruxelles, l’assemblea dei rappresentanti locali e regionali dell’Unione europea che consente agli enti substatali di intervenire a livello europeo. Con il suo primo incontro di oggi Lattuca, come unico rappresentante della Regione Emilia-Romagna, ha preso parte ai lavori della commissione politica economica (ECON) che coordina il contributo dei suoi membri su questioni relative alla politica economica e industriale, quali la politica in materia di concorrenza e aiuti di Stato, gli appalti pubblici, la politica per le PMI e l’imprenditorialità, la governance economica e il semestre europeo, gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), il mercato interno e il mercato unico digitale. Le attività dell’ECON comprendono anche la politica economica e monetaria, la politica fiscale, il commercio internazionale e le tariffe (comprese le questioni relative all’Organizzazione Mondiale del Commercio) e le finanze locali/regionali.
“Ringrazio l’Unione delle province d’Italia e il presidente della provincia di Lucca Luca Menesini, di cui sono membro supplente, per avermi dato questa importante opportunità – commenta il Presidente Enzo Lattuca. Sono orgoglioso di poter fare parte della delegazione italiana insieme ad altri sindaci, come Dario Nardella e Antonio De Caro, e presidenti di Regione come Alberto Cirio, e di poter rappresentare gli enti locali italiani in questo importante organo consultivo dell’Unione europea. Già nella prima seduta abbiamo esaminato il dossier relativo alla vigilanza sulle banche di piccole dimensioni e operanti a livello locale (per noi banche di credito cooperativo in particolare), ed è stato importante richiedere una modulazione equa e proporzionata degli adempimenti burocratici che rischierebbero di zavorrare l’attività di questi importanti istituti di credito. Sono a disposizione – conclude Lattuca – degli altri enti emiliano-romagnoli, a partire dalla Regione, per sostenere le istanze e gli interessi del nostro territorio”.
Il Comitato europeo delle regioni è un organo consultivo dell’UE composto da rappresentanti eletti a livello locale e regionale provenienti da tutti i 27 Stati membri. L’organismo esprime pareri formali sulle norme dell’UE che incidono direttamente sulle regioni e sulle città. La Commissione europea, il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo devono consultare il Comitato quando elaborano norme in settori che riguardano l’Amministrazione locale e regionale come la sanità, l’istruzione, l’occupazione, la politica sociale, la coesione economica e sociale, i trasporti, l’energia e i cambiamenti climatici. Una volta ricevuta una proposta legislativa, il Comitato delle regioni elabora e adotta un parere e lo comunica alle pertinenti istituzioni dell’UE.
La delegazione italiana è formata da 24 membri e da 24 supplenti nominati in accordo dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), dalla Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome e dall’Unione delle Province d’Italia (UPI).