Il consigliere regionale della Lega Massimiliano Pompignoli, ha effettuato un accesso atti per conoscere “la spesa sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna attraverso Apt Sevizi per la realizzazione del documentario in onda sulle tv tedesche.” Non solo, dopo l’ennesima disparità di trattamento di viale Aldo Moro, ha chiesto “chiarimenti sugli 11 milioni di euro oggetto delle prestazioni di promo-commercializzazione previste per il 2023. Vorrei conoscerne nel dettaglio gli utilizzi e i destinatari, sapere che tipo di azioni verranno intraprese e con quale metodo”.
“I nostri cappelletti non hanno nulla da invidiare ai tortellini di Bologna e il colle di Bertinoro non è meno caratteristico del borgo di Santarcangelo di Romagna – tuona Pompignoli -. Non capisco, dunque, con quale criterio si sia deciso di scartarli dalle 50 motivazioni per amare l’Emilia-Romagna. Il forlivese, non solo la città di Forlì, è ricco di eccellenze gastronomiche, paesaggistiche e culturali che meritavano di essere citate e diffuse nello spot realizzato da Apt, società costituita dall’Emilia Romagna per promuovere, in Italia e all’estero, i territori della nostra regione. Ogni anno, con apposito contratto, la Regione trasferisce alla società di promozione turistica risorse pubbliche che dovrebbero essere utilizzate per premiare e pubblicizzare le eccellenze di tutti, forlivesi, cesenati, bolognesi e piacentini. È evidente che questa volta qualcosa è mancato, innescando uno spiacevole disequilibrio”.
“Non si spiega in altro modo il fatto che nello spot televisivo dedicato al pubblico tedesco, Bologna sia citata ben 8 volte e di Cesena e Forlì manco una virgola. Forse si poteva fare riferimento al capoluogo di regione una volta in meno e dare il giusto risalto alla biblioteca Malatestiana di Cesena, agli scenari mozzafiato dei nostri Appennini o alle Grandi Mostre di Forlì. Si sarebbero gratificati tutti, esercitando in questo modo una corretta gestione delle risorse pubbliche. Proprio stamattina, infatti, ho depositato un accesso atti per conoscere la spesa sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna attraverso Apt Sevizi Srl per la realizzazione di questo documentario” insiste il leghista.
“Non mi pare giusto che con soldi che sono di tutti, si scontenti palesemente qualcuno a beneficio di altri. Con lo stesso principio chiederò chiarimenti sugli 11 milioni di euro oggetto delle prestazioni di promo-commercializzazione previste per il 2023. Vorrei conoscerne nel dettaglio gli utilizzi e i destinatari, sapere che tipo di azioni verranno intraprese e con quale metodo. Da viale Aldo Moro ci tengono spesso a ribadire che la nostra è una sola Regione e che la politica bolognese non fa differenze. Non è la prima volta, però, che i fatti li smentiscono” conclude Pompignoli.