Lunedì 20 febbraio 2023, alle ore 21,00 al Teatro Diego Fabbri di Forlì, Monica Guerritore terrà la conferenza-performance a ingresso libero dal titolo La nascita di un film. Il film in questione è “Anna”, l’Opera Prima alla regia per il cinema di Guerritore, e la prima pellicola in assoluto sulla vita di Anna Magnani.
È la prima volta in Italia che un film vede la sua nascita in pubblico, in una sala teatrale, con una lettura pubblica. Il racconto vero e sincero del lavoro di Monica Guerritore come autrice e regista oltre che interprete; racconto rivolto al pubblico e condiviso con il pubblico, attraverso la lettura in anteprima di alcuni estratti della sceneggiatura di Anna. «Anche il Comune di Forlì e Accademia Perduta/Romagna Teatri hanno condiviso l’iniziativa in omaggio ad Anna Magnani e offrono il Teatro Diego Fabbri a ingresso gratuito, mettendo a disposizione nostra e del pubblico i suoi spazi – afferma Monica Guerritore –. Il cammino di Anna comincia con gli spettatori, i cittadini, il popolo che tanto l’amava e la ama, e che ama me, il Teatro e il Cinema, binomio che Anna ha protetto orgogliosamente tutta la vita».
«In un epoca in cui tutto è demandato a una comunicazione virtuale Anna Magnani, nata in teatro, deve ritornare tra noi – prosegue Guerritore – cominciare il suo viaggio nelle sale dei teatri a contatto con il pubblico vero che sa appassionarsi, capace di ritrovare in questo racconto di fantasia, basato su fatti reali, la sua straordinaria forza espressiva, il suo talento ma anche gli inciampi e dolori della sua vita difficile». Il 2023 è l’anno di Anna Magnani, la prima attrice italiana a vincere l’Oscar. Il 26 settembre ricorrono i 50 anni dalla sua morte.
«È un dovere del mondo dello spettacolo e, in particolare, per me donna, prima che interprete, raccontarne la vita difficile, l’immenso talento, e la forza del carattere – dichiara Guerritore –. Con questa mia prima opera cinematografica conto di riempire un vuoto su Anna Magnani. Torniamo a commuoverci per la sua faticosa vicenda umana e riaccendiamo la luce su di lei, un gigante».
La realizzazione di Anna segna una vera e propria rivoluzione nel mondo del cinema italiano. È la prima volta, infatti, che un film viene costruito grazie a – e assieme al – pubblico: «Come siamo abituati in teatro, anche nel grande mercato della produzione di contenuti audiovisivi come film o serie, si deve fare comunità. Gli spettatori – conclude Guerritore – devono essere coinvolti nella nascita di nuovi progetti, sin dalla prima stesura di una sceneggiatura, seguirne le difficoltà, il percorso accidentato, sostenendo e aiutando a superare i tanti ostacoli».