Visto il bollettino di Arpae a Forlì nelle giornate di martedì 14 e mercoledì 15 febbraio 2023 entreranno in vigore le misure emergenziali. Esse infatti vengono attivate quando le previsioni di qualità dell’aria, formulate da Arpae sulla base del proprio sistema modellistico integrato di valutazione e previsione meteorologica e di qualità dell’aria indicano la probabilità di superamento del valore limite giornaliero del PM10. Le misure emergenziali entrano in vigore il giorno successivo a quello di controllo, stabilito nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, e permangono fino al giorno di verifica seguente.
Oltre a quanto già previsto dall’ordinanza, per i giorni consecutivi l’emissione del bollettino (martedì 14 e mercoledì 15 febbraio compreso) scatteranno le misure emergenziali fra le quali: ampliamento delle limitazioni alla circolazione dalle ore 8,30 alle ore 18,30 a tutti i veicoli omologati diesel Euro 5 (conformi direttiva 98/69/CE Riga B2 o successive);
– il divieto di utilizzo di stufe a biomassa (legna, pellet, cippato, altro) con prestazioni emissive inferiori alla classe 4 stelle, in presenza di impianti alternativi;
– divieto di superare, negli ambienti di vita riscaldati, i seguenti valori massimi di temperatura: 19°C (+2°C di tolleranza) negli edifici adibiti a residenza ed assimilabili, a uffici ed assimilabili, ad attività ricreative e di culto ed assimilabili, ad attività commerciali ed assimilabili; 17°C (+2°C di tolleranza) nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali ed assimilabili.
Sono esclusi dalle limitazioni di temperatura suddette gli edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura ed assimilabili, ad attività sportive, ad attività scolastiche a tutti i livelli ed assimilabili; divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; potenziamento dei controlli sulla circolazione dei veicoli nei centri urbani; divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe. Sono escluse dal divieto le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo, fatte salve le deroghe per sopraggiunto limite di stoccaggio, verificato dall’autorità competente al controllo.
In tutto il territorio comunale è vietata ogni combustione all’aperto di qualsiasi materiale (bruciatura di sfalci e residui vegetali in genere, falò, barbecue, fuochi d’artificio).