Dopo 4 anni di sospensione delle attività a causa della pandemia, sono ripresi gli scambi fra il Liceo Morgagni e il IES La Dehesilla di Cercedilla. Gli studenti, dal 7 al 14 febbraio, sono stati impegnati in una settimana di attività e iniziative volte al potenziamento linguistico e alla conoscenza del territorio e delle bellezze del nostro Paese, oltre che all’apertura delle porte del Liceo ai ragazzi della Comunidad di Madrid, con lezioni aperte al triennio e laboratori per il biennio del linguistico. Il tutto sotto l’attenta supervisione ed organizzazione di Giulia Bragaglia e Claudia Pastorelli, docenti di Lingua e Civiltà Spagnola al Liceo G.B. Morgagni.
Il primo giorno il gruppo è stato accolto dall’Amministrazione cittadina nella sala consiliare del Comune, con i saluti istituzionali del sindaco Gian Luca Zattini e dell’assessore Paola Casara, i quali, assieme al dirigente Marco Lega, hanno dato un caloroso benvenuto alla rappresentanza spagnola, sottolineando il sentimento di appartenenza ad una medesima comunità, l’Unione Europea, pur nelle specificità di ciascun Paese. «È risultato molto suggestivo sedersi nelle sedie degli amministratori, con l’auspicio delle autorità intervenute, affinché le nuove generazioni sentano l’imprescindibile importanza di agire a livello locale ed impegnarsi individualmente e come comunità, nell’ottica dell’integrazione e della solidarietà fra popoli di Paesi differenti».
Non sono mancati i momenti di svago alla scoperta delle bellezze locali e delle città limitrofe. Gli studenti della 3BL si sono fatti ciceroni e hanno mostrato ai coetanei spagnoli le città di interesse vicine a noi: in primis Forlì, ma anche Cesena, con la visita del centro e della Biblioteca Malatestiana, Firenze, Bologna e Ravenna. I ragazzi del Liceo hanno arricchito le spiegazioni delle guide locali con ricchi interventi in lingua, molto apprezzati dai pari di Cercedilla, stupiti per il loro livello di conoscenza della lingua e la scioltezza comunicativa.
Dulcis in fundo, la serata di saluti a InZir, viaggiatori in circolo, allietata da musica, balli tradizionali e dalla premiazione del concorso fotografico, gestito dal fotografo del Resto del Carlino Cristiano Frasca, che ha impegnato il gruppo per tutta la settimana con il fine di immortalare un ricordo per conservarlo per sempre. “Gli anni di fermo causa Covid ci hanno rallentato, ma non fermato“, commentano le professoresse Bragaglia e Pastorelli, responsabili dello scambio. “I ragazzi sono entusiasti di poter nuovamente riallacciare queste relazioni con i partner europei per poter rivivere esperienze ed emozioni che non scorderanno più per il resto della vita, arricchendo così il proprio bagaglio linguistico e culturale“.