«Per aiutare un numero sempre maggiore di famiglie che usufruiscono del servizio mensa, siamo pronti a rinunciare fino a 200 mila € l’anno. Come? In 3 modi: abbiamo aumentato le fasce Isee, che passeranno da 4 a 6; abbiamo deciso di innalzare il tetto di reddito Isee da 10.632 euro a 26.000 euro per poter beneficiare delle agevolazioni tariffarie; abbiamo introdotto uno sconto del 20% per le famiglie che hanno 2 o più figli che usufruiscono della mensa scolastica» spiega il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini.
«Ecco, nel dettaglio, i nuovi costi del servizio. Per la scuola dell’infanzia: gratuità fino ai 3 mila euro di reddito, 2,50 euro a pasto per la fascia da 3.000,01 a 7.500 euro; 3,90 euro per la fascia da 7.500,01 a 10.632,94; 4,90 euro per la fascia da 10.632,95 a 15.748,78; 5,20 euro per la fascia da 15.748,79 a 26.000.
Per la scuola primaria: gratuità fino ai 3 mila euro di reddito, 2,50 euro a pasto per la fascia da 3.000,01 a 7.500 euro; 3,90 euro per la fascia da 7.500,01 a 10.632,94; 4,90 per la fascia da 10.632,95 a 15.748,78 e 5,20 per la fascia da 15.748,79 a 26.000. Grazie a Paola Casara assessore e Patrizia Zanobi, dirigente del nostro servizio scuola, per l’eccellente lavoro che hanno fatto a beneficio delle nostre famiglie» conclude Zattini.