«Come NoMegastore abbiamo atteso fino ad ora per riuscire ad avere un quadro quanto più completo possibile di quello che è il panorama progettuale di prossima attuazione. E ovviamente non possiamo che palesare le nostre perplessità. Ci troviamo davanti ad una logica commerciale superata, ecologicamente devastante e socialmente distruttiva. Diversi ci citano dicendo provocatoriamente dove siamo finiti. Beh, noi siamo qui, oggi, ma voi, dove eravate ieri quando si è portato avanti un progetto simile?» si domanda il Comitato NoMegastore di Forlì.
«Perché è buffo sentire commenti critici da parte di chi questa programmazione l’ha prima sostenuta o da chi non vi si è opposto quando poteva farlo. Cos’è, finché non avete visto in 3D le conseguenze delle vostre scelte pensavate fossero seriamente percorribili? La nostra terzietà nei confronti dei marchi resta imprescindibile, ma come si può pensare di portare realmente in campo una trasformazione di questo tipo senza prima rafforzare aspetti basilari come quelli della viabilità o preoccuparsi della sopravvivenza di quel commercio di vicinato che resta un valore imprescindibile della nostra cultura? Di questo e di molto altro, in maniera più approfondita andremo a parlare durante la serata di confronto pubblico di mercoledì 12 aprile nella sala Avis di via Giacomo della Torre 7 a Forlì dalle ore 20,45» annuncia il Comitato.
«Proprio per fornire una informazione certa e definitiva abbiamo innanzitutto invitato l’amministrazione nella figura del nostro Sindaco Zattini, del Vicesindaco Mezzacapo e dell’Assessore Petetta. Ci auguriamo vorranno partecipare e unirsi al tavolo degli altri relatori tra cui il Presidente di Legambiente Francesco Occhipinti, dell’urbanista Ippolito Lamedica e di Nadine Finke dei Parents For Future. Ce lo auguriamo perché la città merita un confronto dal quale uscire con un parere positivo o negativo, ma con il piacere di aver preso parte ad un momento di incontro come troppe poche volte accade in città, soprattutto sui temi di sviluppo, se così vogliamo chiamarlo, di tale entità» conclude il Comitato NoMegastore Forlì.