Un podio che profuma di speranza, orgoglio e soddisfazione per l’avvio del percorso di riconoscimento del Miglio Bianco a Patrimonio dell’Unesco. Con 18.162 voti, di cui 11.487 ottenuti sui social e 6675 sulla piattaforma ufficiale del concorso, il progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’Ex Gil si è aggiudicato il 2°posto nella classifica finale del contest Art Bonus 2023, sbaragliando concorrenti agguerriti e note città d’arte come Venezia e Torino.
Tra i beni e luoghi della cultura, l’ambizioso percorso di riconversione dell’Ex Gil a Nuovo Auditorium della Musica è stato votato come il più bello e suggestivo di tutta la Regione, secondo a livello nazionale solo a quello di Livorno. La terza fase del concorso, conclusasi alle ore 12.00 di ieri, ha decretato infatti l’ordine finale delle due classifiche, “Beni e luoghi della cultura” e “Spettacolo”, sommando i voti ottenuti da ciascun progetto sui social a quelli precedentemente ricevuti sul sito di Art Bonus. L’Ex Gil, grazie a una diffusa interazione della comunità forlivese su Facebook e Instagram, ha conquistato il podio e sfiorato la vetta, lasciandosi alle spalle quel provvisorio quarto posto che era già motivo di orgoglio per l’Assessorato alla cultura del Comune di Forlì.
“In queste ultime due settimane, l’Ex Gil ha ottenuto 7.734 voti su Facebook e 3.753 su Instagram; un vero e proprio record su scala nazionale. Un boom di likes, commenti e condivisioni che non ha eguali in questa edizione del concorso e che ha reso possibile lo straordinario scatto in avanti del nostro progetto. A questi voti vanno aggiunti i 6675 ottenuti nella prima fase del concorso sulla piattaforma Art Bonus, per un totale di 18.162” – spiega l’Assessore Melandri -. Non ci sono parole per descrivere questo secondo posto e il primato raggiunto sui canali social. Il nuovo Auditorium della Musica rappresenta una sfida per tutti, un progetto che appassiona l’intera comunità forlivese e non solo, un ambizioso punto di arrivo e di partenza. Forti di questo riconoscimento, dobbiamo proseguire sulla strada del Miglio Bianco, consapevoli dell’unicità e dell’importanza del nostro patrimonio razionalista”.