Confartigianato di Forlì organizza un evento dedicato agli aspetti giuridici e tecnici del Codice della Crisi d’Impresa che prevede l’obbligo, per tutti gli imprenditori, indipendentemente dalla dimensione della propria azienda, di dotare la propria attività di un “adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile” capace di intercettare precocemente gli indizi di una possibile crisi aziendale e in particolare quelli legati alla perdita della continuità aziendale.
Giovedì 23 marzo nella sede di viale Oriani 1 a Forlì alle ore 17,30 si terrà il confronto con Luca Giannini avvocato e professore straordinario di diritto commerciale alla Link Campus University di Roma. Gianluigi Bandini responsabile dell’ufficio credito di Confartigianato Forlì chiarisce “l’incontro, gratuito per gli associati e i loro collaboratori, mira a mettere in luce gli aspetti tecnico-giuridici della norma, per comprendere tutte le ripercussioni che il decreto può avere sulla vita di ogni azienda. Da quando è entrato in vigore il Codice della Crisi d’Impresa non è stato correttamente recepito dalle aziende in tutti i suoi aspetti, ci troviamo di fronte a una svolta chiave, basti pensare che il terzo comma dell’art. 3 del decreto pone l’obbligo, in capo agli imprenditori, della tempestiva rilevazione degli indizi di crisi dell’impresa e alla sollecita adozione delle misure più idonee. In pratica l’imprenditore è chiamato a istituire un adeguato sistema di controllo incentrato sulla rilevazione anticipata del rischio di insolvenza”.
Continua Bandini: “la norma prevede, che, qualora gli amministratori non ottemperino a quanto previsto, rispondano con il proprio patrimonio delle obbligazioni delle società da loro amministrate per l’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale. Si tratta dunque di una novità determinante nella gestione dell’attività”.
L’avvocato Giannini, nella sua esposizione approfondirà il significato e la modalità corretta di adozione di un sistema di controllo che sia capace di misurare la continuità aziendale, così da adempiere a quanto previsto dal decreto.