La primavera 2023 inizia nella maniera più dolce per il Forlì Nuoto, infatti, in questi ultimi due weekend si sono svolti allo Stadio del Nuoto di Riccione le Finali Regionali di Categoria in vasca corta, ultima chance per la qualifica Criteria Nazionali Giovanili di Nuoto. In questa rassegna regionale il Forlì Nuoto conclude con 9 podi su 24 presenze in finale. Fra questi finalisti il più rappresentativo è sicuramente Elia Ragazzini classe 2005, autore di 6 finali individuali con ben tre Titoli Regionali Juniores e tre nuovi personali: nei 400 Stile Libero con 3’55”30 PB (prec PB 3’56”37, primi 10 in Italia della sua Categoria), negli 800 Stile Libero 8’11”75 PB (prec PB 8’18”47), nei 1500 Stile Libero (15’43”07).
Completa le prestazioni con due secondi posti nei 200 Stile Libero 1’51”06 PB (prec PB 1’51”81) e 200 Dorso (2’05”95), e un 5° posto nei 400 Misti (4’38”21). Prestazioni che denotano il suo ecclettismo e il suo fiorente talento nel panorama regionale del mezzo fondo. Questo gli permette la qualificazione ai prossimi Criteria in tutte le 6 gare permesse dal programma individuale a ogni atleta, ovvero, 200-400-800-1500 SL e 100-200 Dorso.
Fra gli altri finalisti da citare sicuramente Giorgia Lugnoli classe 1999 che nuota quasi tutte le finali dello stile libero dalla velocità al mezzo fondo con tre podi nei 100-200-400 Stile Libero (50SL 5° 26.97, 100SL 3° 58.56, 200SL 3° 2.04.85, 400SL 2° 4.32.26, 200FA 7° 2.22.73) e rappresenta il punto di riferimento della squadra femminile in quanto a ecclettismo. Completano le finali del settore femminile del Forlì Nuoto, la neo acquisita ranista Sofia Salaroli, faentina classe 2000, nuovamente vicina ai propri personali che non nuotava da tempo (50RA 7° 33”80, 100RA 7° 1’12”38 (PB 1.12.14), 200RA 5° 2’35”38 (PB 2’34”37) e 200MX 7° 2.26.84; e Vittoria Marcacci classe 2004 (50FA 4° 28”05, 100FA 4° 1’03”02, 50SL 6° 27”01).
Nel settore maschile da citare Alessandro Massi che si conferma il mistista “veloce” con il podio dei 100 misti, bronzo con 58”68 PB (prec. PB 58”80) poi presente anche nelle finali dei 200 Misti (7° 2’09”40), 100 Farfalla (8° 59”03) e 100 Stile Libero (7° 53.24); chiude Michelangelo Burattini con due settimi posti nei 100 Dorso (59”12) e 50 Stile libero 7° (23”83). Complessivamente una bella prova che evidenzia la crescita del movimento e conferma la già buona strada intrapresa dal nuovo head coach Massimiliano Resch che sta gestendo egregiamente sia la preparazione in acqua che a secco presso la palestra Aspire Custom Fitness di via Gorizia 141 (Forlì).
In fine una menzione speciale va all’educatore Andrea Marelli, che negli ultimi mesi ha lavorato non stop a stretto contatto con tutto il Gruppo e permesso ai ragazzi di esprimere il loro meglio, aiutandoli ad incanalare tutte le risorse fisiche e mentali, grazie alla sua costante presenza, sia in allenamento che in gara. Questi sono solo i primi risultati del percorso “Oltre i blocchi”: un nuovo approccio metodologico comportamentale che il Forlì Nuoto ha scelto di intraprendere affiancandosi all’Associazione Giovanile Culturale Demodé di C.so Garibaldi 201, Forlì. Merito che va condiviso anche con la costante attenzione della responsabile e coordinatrice dell’area medico-fisioterapica del Forlì Nuoto FT Elisa Scaioli e della Fisioterapista Isabella Girelli che insieme alla struttura Villa Orchidee si occupano giornalmente della salute e degli aspetti fisici e posturali degli atleti.
Conclude il direttore tecnico Alessandro Resch, che questo è solo un altro piccolo tassello che ci dà fiducia nella bontà e esclusività del progetto Tecnico Forlì Nuoto – Swimbox. Un programma che sta puntando all’eccellenza e a fare del lavoro competente e consapevole un fiore all’occhiello per tutto il movimento natatorio forlivese e un punto di riferimento che inizia ad essere riconosciuto anche al di fuori, con le numerose richieste di supporto provenienti da atleti, anche di alto livello, che stanno provenendo da tutta Italia proprio attraverso l’ecosistema Swimbox, partito dalla professionalità del Team e dal crescente evolversi della notorietà dell’omonimo libro dedicato all’atleta Fabio Lombini e alla sua “arte e meccanica dello stile libero”.