«L’effetto più eclatante dell’uscita tormentata di Forlì dall’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese è stato il ritrovarsi un Corpo di Polizia Locale senza comandante, dato che il precedente comandante (Daniele Giulianinni Ndr) è rimasto in capo al Corpo della Polizia Locale residuo dell’Unione. Il Comune di Forlì è partito con un vice comandante e un dirigente amministrativo per le parti dirigenziali che non possono essere delegate. C’era da rifondare un Corpo, c’era da risistemare un’organizzazione, da potenziarla con l’assunzione di funzionari e operatori; c’era soprattutto una città che aveva bisogno di risposte» è l’attacco dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.
«Sulla nostra spinta l’Amministrazione ha proceduto nell’anno 2022 alla predisposizione del bando per un incarico a tempo determinato “intuitu personae” da parte del sindaco. Ad oggi ci risulta che siano state effettuate tutte le procedure: è stata fatta la comparazione dei curricula, è stata fatta la scelta delle persone da mandare a colloquio col sindaco, sono stati fatti i colloqui con il sindaco. Da allora, tutto tace e Forlì è ancora senza un comandante» insistono i sindacalisti.
«Fino a quando può durare l’interim del dirigente amministrativo su un Corpo che ha bisogno di avere una responsabilità dirigenziale certa e visibile anche nei confronti degli altri Corpi di Polizia presenti sul territorio e nei confronti delle Istituzioni? Chiediamo pertanto una risposta dall’Amministrazione sul tempo che ancora si deve aspettare: abbiamo bisogno di certezze, abbiamo bisogno di un’organizzazione che funziona, abbiamo bisogno di una Polizia Locale presente sul territorio nella sua interezza e soprattutto la città di Forlì ha bisogno di un comandante» concludono le tre sigle sindacali.