È stata una mattina speciale per alcune classi delle scuole primarie “Diego Fabbri” e “Anello Rivalti” di Forlì che ieri sono state coinvolte in una inedita lezione di… cucina a fumetti. L’occasione è giunta dalla presentazione ad alunni e docenti del libro “Storia della cucina italiana a fumetti” scritto dal presidente dell’Accademia Italiana della Cucina Paolo Petroni.
L’entusiasmo e il coinvolgimento dei partecipanti sono stati particolarmente appassionati anche grazie a un percorso di preparazione affrontato precedentemente in aula e che ha permesso di riflettere sul rapporto tra persone, famiglie, cibo, produzioni, diete alimentari, ricette e territorio nel corso dei secoli, dagli Etruschi fino a oggi. L’incontro si è svolto nell’aula mappamondi nell’ex collegio aeronautico e ha visto la partecipazione del sindaco Gian Luca Zattini, dell’assessore Paola Casara, della referente dell’Ufficio Scolastico provinciale Alessandra Prati e della Presidente di “Casa Artusi” Laila Tentoni.
Insieme all’autore, il confronto con i ragazzi ha avuto come protagonista il delegato forlivese dell’Accademia Italiana della Cucina Loris Camprini, dalla cui iniziativa ha preso forma il progetto. “L’idea di coinvolgere gli alunni delle scuole primarie – spiega Camprini – è nata al momento dell’annuncio della pubblicazione del volume da parte del nostro Presidente Paolo Petroni. Il fumetto è un linguaggio straordinario capace di raggiungere lettori di tutte le età ma nei confronti dei bambini ha un doppio valore aggiunto: l’immediatezza dei contenuti e la bellezza del disegno. Grazie all’Assessore Casara e alla maestra Daniela Maltoni siamo riusciti a mettere in piedi questa proposta educativa rivolta ai giovanissimi studenti e, attraverso loro, alle famiglie. La cultura della cucina e del cibo, come ha insegnato Pellegrino Artusi, riesce a costruire integrazione, coesione e identità comune partendo proprio dalla ricchezza delle differenze”.
A tutti gli alunni e i docenti delle classi quinte delle due scuole primarie, la Delegazione di Forlì dell’Accademia Italiana della Cucina ha fatto dono di un libro che continuerà anche ad essere utilizzato nelle sue finalità didattiche.