Anche quest’anno il gruppo di progetto “Invulnerabili” ha mantenuto il suo ormai storico appuntamento con le scuole, proponendo in questa occasione la testimonianza diretta di una donna fuoriuscita dalla spirale della violenza domestica. «Gli studenti del Liceo Classico “G.B. Morgagni” di Forlì e del Liceo Scientifico “Augusto Righi” di Bagno di Romagna, insieme al corpo docente – spiegano gli organizzatori – hanno ascoltato con attenzione, interesse e coinvolgimento emotivo, il racconto di una donna che dopo un lungo percorso di sofferenza ha trovato la forza e il coraggio di allontanarsi e denunciare il suo ex compagno. Durante la narrazione sono stati evidenziati i diversi “volti” della violenza, i primi segni non facilmente riconoscibili della violenza psicologica, le conseguenze devastati sul piano fisico, sulla autostima, sulla consapevolezza personale, sulla libertà di pensiero, le ripercussioni sui figli qualora presenti e di minore età».
«È emerso – continuano – come il fenomeno sia molto più frequente di quanto si pensi e di quanto sia importante una rete di accoglienza e di supporto di cui ognuno di noi è chiamato a far parte in collaborazione con le istituzioni». L’incontro, rivolto alle giovani generazioni con l’obiettivo di prevenire il fenomeno, è stato organizzato dal Comitato Invulnerabili, composto da Tiziana Iervese e Antonella Liverani dell’Ausl della Romagna sede di Forlì e da Stefania Polidori, con il prezioso sostegno di Maurizio Zaccarelli, presidente della Cooperativa Sociale Elcas di Forlì e di Claudio Cortesi.