Si è concluso il 15 marzo 2023 il concorso di progettazione in due gradi per la riqualificazione dell’asse centrale di Viale Matteotti da Piazza Garibaldi a Piazza Sant’Antonio comprese, cuore economico, sociale e turistico del Comune di Predappio. L’obiettivo del concorso, espletato con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti, era presentare soluzioni progettuali per riqualificare gli spazi pubblici dell’area, in particolare per quanto riguarda le pavimentazioni, gli arredi urbani, il sistema d’illuminazione, il verde, la cartellonistica informativa, e in generale tutto quello che concorre a rigenerare gli spazi per dare una nuova immagine al viale d’ingresso alla città, in armonia e in dialogo con il contesto storico, architettonico e paesaggistico in cui si inserisce l’area in questione.
Durante il primo grado sono arrivate otto proposte da tutta Italia. Tra di esse la commissione – composta dagli architetti Freschi Matteo e Zuanier Federico e dall’ingegnere Responsabile dell’Area LL.PP., Stefano Fabbri – ha scelto le tre migliori che dovevano essere approfondite per la partecipazione al secondo livello. Tutti e tre i progetti finalisti sono risultati di notevole qualità, ma a vincere è stato quello realizzato da un giovane architetto di Faenza: Andrea Cirillo.
Questo il cuore del suo concept: “È proprio il tema della socialità, ripensata in chiave più moderna e sostenibile, il fattore che lega tutte le logiche compositive di progetto. Socialità che si riflette architettonicamente in un’apertura totale degli spazi, i quali cercano costantemente un legame con il loro intorno. È questo ciò che accade per piazza Garibaldi, composta da eleganti arcate che volgono lo sguardo verso una piazza la cui rigenerazione consente di favorire il legame sia all’asse di Viale Matteotti che all’importante strada che porta alla Rocca delle Caminate. La volontà è esaltare l’incrocio tra questi tracciati in modo tale da rievocare l’importanza che essi hanno per la storia del paese. Questa tematica della connessione si estende lungo Viale Matteotti, il quale si anima di nuove trame compositive che arricchiscono lo spazio stesso e ne accentuano il rapporto con l’edificato storico”.
“Attraverso lo sfruttamento dell’ampia sezione stradale si intende elaborare una dinamica trama di elementi verdeggianti alternati a sedute e attrezzature pubbliche di vario genere, attentamente studiate per aprirsi verso le strade trasversali, ma soprattutto nei confronti dei fabbricati di pregio, esaltandone i fronti e gli accessi rispetto allo spazio pubblico. Tale espediente progettuale consente alle singole puntualità architettoniche di imporsi con ancora più forza come fossero veri e propri quadri ‘esposti’ permanentemente al pubblico. Si viene a definire così uno spazio in cui le rinnovate dinamiche sociali e culturali concorrono parallelamente al concetto di strada come luogo di transito. In questo senso emerge il tema della viabilità, ripensato in un’ottica di totale condivisione dello spazio vissuto; isole verdi, punti di sosta pedonali, postazioni veicolari partecipano sinergicamente in un dialogo costante e di reciproco rispetto”.
“La sezione stradale si allarga poi nella magniloquente platea corrispondente a Piazza Sant’Antonio, riconfigurata in termini di sostenibilità funzionale e ambientale, ma anche per accendere un legame compositivo con le emergenze architettoniche che vi si affacciano, animando così un costante dialogo tra costruito e non costruito. S’intende inoltre potenziare l’intersezione tra la strada provinciale e Via Zoli che conduce alla Predappio Alta, nell’intenzione ancora una volta di riallacciare i legami con la storia del territorio. Tutto ciò concorre nel creare un unicum sinergico di spazi pubblici rinnovati, pensati come spinta propulsiva per il rafforzamento economico, produttivo, occupazionale e turistico della città“.
All’architetto Cirillo saranno assegnate le successive fasi di progettazione, qualora il Comune troverà i finanziamenti necessari.