Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia, accompagnata da Luca Bartolini e Vincenzo Bongiorno, ha incontrato nei giorni scorsi di inizio aprile 2023 l’Amministrazione comunale di Portico e San Benedetto. Un confronto, quello con il sindaco Maurizio Monti e la sua giunta, che fa seguito al tour elettorale del settembre scorso e che è servito per condividere con gli amministratori i contenuti delle due proposte di legge di Fratelli d’Italia per sostenere cittadini e imprese delle aree interne della Nazione, oltre che per raccogliere segnalazioni e spunti nell’ottica di una concreta collaborazione istituzionale.
“Mantenere vivi i piccoli borghi, cercando di preservare o riportare i servizi pubblici essenziali anche nei comuni interni, è un obiettivo del Governo Meloni che, personalmente, lo sento molto vicino essendo nata e cresciuta in montagna – dice Buonguerrieri -. A Portico la mancanza del medico di base si fa sentire, soprattutto per la popolazione anziana doversi spostare è un disagio notevole e in una Regione come l’Emilia-Romagna, che si vanta di avere un sistema sanitario tra i migliori d’Europa, questo non è ammissibile: con i nostri rappresentanti cercheremo di sollecitare l’Assessorato regionale alla Sanità affinché si possa tornare ad avere una copertura del medico di base anche a Portico”.
“Le premesse, però – continua – viste le scelte fatte da Bologna con il taglio dell’automedicalizzata nel forlivese, non sono le migliori. Il medico, così come la scuola, sono presidi fondamentali: nella proposta di legge che abbiamo presentato è prevista l’abolizione del numero minimo di studenti per la formazione delle classe, in modo che anche nei piccoli centri si possano formare e dare a bambini e ragazzi un luogo dove studiare vicino a casa“.
“La presenza della scuola è infatti un elemento rilevante nel contrasto allo spopolamento e con il sindaco Monti abbiamo condiviso anche il percorso di defiscalizzazione previsto nella proposta di legge di FdI, con la costituzione delle zone franche montane, misure incentivanti per le imprese, abbattimento del costo del lavoro e per chi sceglie di vivere nei comuni montani importanti interventi per supportare l’acquisto o la ristrutturazione della casa. Misure concrete e strutturali, non a spot, che possono contribuire alla rinascita dei piccoli centri, un asse portante della nostra Nazione. Invertendo la tendenza – conclude Buonguerrieri – sarà poi possibile riportare qui altri servizi come banche, Poste e i relativi sportelli automatici. Tanti piccoli tasselli che possono contribuire a far sbocciare le potenzialità di centri come Portico e San Benedetto“.