Generare, amministrare, rispettare. Si svilupperà lungo queste tre direttrici la terza edizione del Festival Caterina Sforza di Forlì. L’anticonformista 2023, ispirato all’icona della Leonessa di Romagna: donna forte, fiera e combattente, pioniera della modernità, che ha saputo coniugare il diritto ad essere madre e moglie tra Medioevo e Rinascimento, con l’opportunità di esercitare le politiche di corte e amministrare le proprie terre, tra guerre, tradimenti, congiure e grandi passioni. Promossa e coprodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì, la kermesse è stata affidata ancora una volta alla direzione artistica di Eleonora Mazzoni.
Grazie al suo format storico ma contemporaneo e all’innesto di preziose novità, il primo grande Festival della città di Forlì torna a far parlare di sé già con l’anteprima del 14 e 21 aprile e 3-10 maggio. Quattro giornate di avvicinamento alla figura di Caterina Sforza, simbolo di libertà, bellezza e forza d’animo, rivolte soprattutto ai più giovani, agli studenti degli istituti scolastici superiori, agli universitari ma anche a tutta la cittadinanza. Quattro appuntamenti caratterizzati da una matrice più storica, incentrati con registri e linguaggi diversi sui tre temi chiave di questa edizione del Festival, Generare – Amministrare – Rispettare.
14 aprile alle ore 10,30 Palazzo Romagnoli: Gracia Nasi: storia di erranza e resilienza agli albori dell’Età moderna, di Maria Giuseppina Muzzarelli.
21 aprile alle ore 10,30 Fabbrica delle candele: Ecologia della felicità, di Stefano Bartolini.
3 maggio alle ore 18,00 Fabbrica delle candele: Agnese, Beatrice e Parisina: tre donne del Medioevo, di Elisabeth Crouzet – Pavan.
10 maggio alle ore 18,00 Fabbrica delle candele: Annalena, il nuovo libro di Annalena Benini ispirato alla missionaria Annalena Tonelli.
A sostenere l’anteprima è Makros, azienda ferrarese nota nel mondo per il brevetto Blockfire, che produce sistemi di archiviazione per la protezione e la conservazione dei beni culturali contro fuoco, acqua, batteri. Cinque i brevetti nazionalizzati in 15 Paesi d’Europa, oltre che in Cina, Stati Uniti, Canada. Proprio a Forlì, Makros ha realizzato nel 2014 la sua prima installazione. ”La divulgazione e la salvaguardia della cultura e della conoscenza è il filo rosso che lega Makros alla rassegna, in linea coi temi dell’edizione 2023 – sintetizza il fondatore e CEO, Massimo Luise. Makros, non solo promuove la ricerca tecnico-scientifica con un proprio comitato e destinandovi il 70 per cento del proprio utile annuo, ma sostiene il valore delle discipline umanistiche, la cui fruizione è un bene collettivo”.
Ma è con le serate del 15, 16 e 17 giugno che si entra nel vivo della terza edizione del Festival Caterina Sforza di Forlì – L’anticonformista. 2023. Tra novità e riconferme, c’è grande attesa per la kermesse forlivese che propone la figura di Caterina come un vero e proprio brand. In continuità con lo stile frizzante della passata edizione, Eleonora Mazzoni porta in scena nella suggestiva cornice dell’Arena estiva dei Musei San Domenico una rassegna multidisciplinare dalle sfumature contemporanee, un evento di grande spettacolo con il coinvolgimento di personaggi del mondo accademico, istituzionale, culturale e artistico di livello nazionale.
“Un festival nel nome di Caterina Sforza, donna dalla forza guerriera, libera e mai tiepida. Un evento popolare, aperto a tutti, che nell’arco di tre serate affronterà con stili e forme differenti tre doti innate della Signora di Forlì: generare – amministrare – rispettare” così ne parla Eleonora Mazzoni. “Caterina madre spregiudicata e combattente, Caterina donna di potere astuta e sagace, Caterina pioniera della sostenibilità ambientale. Tre volti di una stessa donna che ci aiuteranno a capirne il rapporto con la società dell’epoca e l’evoluzione nelle sfide moderne”.
Le parole dell’assessore alla cultura, Valerio Melandri: “la cultura e lo spettacolo tornano protagoniste a Forlì sotto il segno di Caterina Sforza, signora della Romagna, donna passionaria e di potere, amante delle belle arti e dei costumi, portavoce e antesignana dei temi della contemporaneità. La rassegna estiva di musica, arte e spettacolo “Arena San Domenico Estate” non poteva inaugurare con un festival più bello, dinamico e coinvolgente. Ancora una volta, il primo grande festival della città di Forlì ambisce a far divertire, riflettere e coinvolgere la nostra vivace comunità, con un occhio di riguardo al pubblico più giovane nel nome della libertà e del suo immenso valore”.