«Scegliamo di non rispondere alle provocazioni gratuite che il vicesindaco Daniele Mezzacapo ha rivolto al nostro Comitato, alle presunte falsità a doverosa spiegazione di un assenza comunicata due ore dall’incontro o alle costanti e lacunose accuse di politicizzazione con le quali questa Amministrazione tende a rivestire ogni richiesta di confronto dalla quale possano scaturire pareri non sempre conformi al proprio. Il problema del valutare una serata alla quale si sceglie di non essere presenti attraverso il racconto di terzi è sempre uno e uno solo, ovvero la distorsione dei contenuti e l’amplificarsi dei presunti guanti di “sfida” che paiono essere stati preparati ad hoc per la serata, mentre invece nulla era se non un confronto, volutamente calibrato a favore dell’Amministrazione alla quale era stato di proposito chiesto di presentare pareri tecnici a differenza di quanto avrebbero fatto gli altri ospiti, che insieme a noi del Comitato NoMegastore, altro non hanno fatto che chiedere come l’Amministrazione avrebbe impostato il futuro della zona interessata alle future costruzioni commerciali, nient’altro» è la risposta del Comitato NoMegastore.
«Questa era una semplice serata alla quale – continua il Comitato – a fronte di quelle problematiche ovvie che scaturiranno da questo nuovo volto che la città andrà ad assumere, sorgeranno, insomma, la facciamo breve, avevamo servito all’Amministrazione la possibilità di rassicurarci, di parlare di futuro e chiudere un capitolo di recriminazioni reciproche che non fa bene a nessuno, soprattutto a chi queste trasformazioni le deve vivere nella quotidianità. Ma niente, al confronto con la cittadinanza spiccia si sono preferiti i salotti composti da portatori di interesse, tecnici e burocrati. Adesso però basta. L’occasione di parlare del passato era questa ed è stata scansata con poco o nessun rispetto, per cui andiamo avanti».
«E noi avanti ci andremo e lo faremo proprio parlando di quei progetti che sono ancora trasformabili, per i quali è ancora possibile fare qualcosa. E allora parliamo del Polo H, partiamo da qui. Facciamolo in modo tecnico, parliamo di qualcosa che questa Aamministrazione può modificare, di come può fare la differenza. Il nostro obiettivo sarà proprio questo e a breve convocheremo un nuovo incontro proprio per approfondire il tutto e al quale inviteremo nuovamente Amministrazione e tecnici, sperando di non ricevere chiamate a due ore dall’incontro. A breve ci rivedremo, parleremo di futuro. Noi ci saremo» conclude il Comitato NoMegastore di Forlì.