Dopo il grande successo della serata evento di venerdì 31 marzo per la presentazione del libro “Raccontami di Dante e Beatrice” di Manuela Racci presentato insieme all’editore Roberto Mugavero di Minerva edizioni e Mario Russomanno, organizzata da Fabrizio Ragni ci saranno altre serate. Gli eventi si svolgeranno nella Sala Randi di Forlì in collaborazione e sotto il patrocinio del Comune e per questo si ringrazia calorosamente il sindaco Gian Luca Zattini.
Si apre così il ciclo di eventi dal titolo “Filosofia e dintorni” all’interno del progetto “Sinfonia filosofica” dove il direttore d’orchestra sarà sempre la professoressa Manuela Racci, che è anche l’ideatrice del titolo attribuito a questo ciclo di serate che saranno coordinate e sostenute da Fabrizio Ragni, avvocato e consigliere comunale. L’intento che accomuna i cinque prossimi appuntamenti è quello di ripartire dall’Arte e dalla Bellezza per riaprire gli occhi e l’anima verso nuovi tempi luminosi e fiduciosi, soprattutto dopo i recenti anni chiusi e oscuri dovuti al lockdown.
La filosofia e la letteratura e quindi anche i libri come terapia verso nuove consapevolezze individuali e collettive. Ecco dunque l’elenco e le date delle prossime serate, che salvo imprevisti, saranno di giovedì sera alle ore 20,30 nella Sala Randi. Il 13 aprile “Sì Deus est, cur malum et under malum. Se Dio esiste perché il male?” E da dove viene? Da S. Agostino la cogente questione del Bene e del Male che genera conflitto fra la coesistenza della presenza di Dio con presenza del dolore terreno.
A seguire il 27 aprile sempre alle ore 20,30 “Esiste la felicità?”. Partendo da Epicuro fino a giungere a Montale e Pirandello e al recente smarrimento novecentesco.
Il giovedì successivo, in data 11 maggio “Che cosa è la morte: finis o transitus? La vita e la morte come realtà inscindibili, laddove la filosofia diviene propedeutica ad entrambe, come sosteneva Seneca.
Il 25 maggio si discuterà su “Che cosa è il tempo? Realtà o pura illusione? Da Platone a a Bergson, da S. Agostino a Proust e a Svevo, in quanto è impossibile non interrogarsi sulla tela sulla quale si dipinge la vita di ciascuno di noi, ritornando alla fine, tela bianca come all’inizio.
Infine l’8 giugno si chiuderà questo importante ciclo di “Filosofia e dintorni” con una serata dedicata all’eterna questione e domanda “Che cosa è l’amore?” Tema cruciale sul quale l’umanità indaga e si interroga da sempre. La cittadinanza è calorosamente invitata a partecipare, con la stessa passione impiegata dai relatori.
Rosetta Savelli