Diplomato al Collegio Aeronautico di Forlì, Allievo dell’Accademia aeronautica Corso “Zodiaco I”, giovane pilota, agente dei primi servizi segreti statunitensi, si unì ai partigiani nella lotta antifascista nel corso del secondo conflitto mondiale. Martirizzato dalle truppe nazi-fasciste, trovò la morte il 18 agosto 1944, il corpo ormai senza vita fu appeso ai lampioni di Piazza Saffi in segno di ulteriore sfregio. Arturo Spazzoli venne insignito di Medaglia d’Argento al Valor Militare e, trent’anni dopo, nel 1975, la sede del 2° Gruppo Manutenzione Autoveicoli (2°G.M.A.) dell’Aeronautica Militare venne intitolata alla sua memoria.
Proprio l’ente forlivese, nel giorno del centenario della sua nascita, venerdì 21 aprile, ha reso onore alla memoria del patriota Arturo Spazzoli con una cerimonia solenne presieduta dal Comandante Logistico dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Roberto Comelli. Nell’anno in cui ricade un altro prestigioso anniversario per l’Aeronautica Militare, il centenario della sua costituzione come Forza Armata autonoma e indipendente, il 28 marzo 2023, il generale Comelli ha ricordato l’impegno mai venuto meno dell’Arma azzurra nel tramandare i valori e le tradizioni, sottolineando l’importanza della storia e della memoria quali elementi chiave per far crescere un popolo, per ricordare il passato, comprendere il presente e proiettarsi al futuro con maggiore consapevolezza.
Accolto dal sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, e dal Comandante del 2° G.M.A., Tenente Colonnello Giorgio Agostini, il generale Comelli è intervenuto a un simposio alla “Sala delle Costellazioni” del Liceo Classico Morgagni, già sede dell’Accademia Aeronautica nel 1943, un incontro a connotazione storica che la partecipazione dei famigliari dello stesso Arturo Spazzoli ha reso particolarmente toccante e partecipato.
Le vicende personali ed eroiche della Medaglia d’Argento al Valor Militare sono state illustrate dal racconto appassionato ma autentico di alcuni relatori d’eccezione, quali il pronipote Antonio Spazzoli e il professor Dino Mengozzi. Muovendosi da una imprescindibile contestualizzazione storica delle imprese combattentistiche di Arturo Spazzoli e riportando alla memoria i momenti più significativi della sua breve vita, il simposio ha così offerto alla platea un ritratto a tutto tondo del giovane eroe partigiano.
Il generale Comelli, nel porgere i saluti del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di Squadra Aerea Luca Goretti, ha ringraziato i relatori e le autorità cittadine intervenute ribadendo l’importanza dell’impegno che tutte le Istituzioni impiegano nel promuovere progetti indirizzati a mantenere viva la memoria storica.
“Siamo qui per ricordare con viva e convinta partecipazione quegli eventi tragici senza i quali non vi sarebbe oggi un’Italia libera e democratica – ha commentato il Comandante Logistico a margine dell’incontro – l’eroico sacrificio di Arturo Spazzoli, uno degli esempi più nobili dei martiri della Repubblica, sia di sprone e di esempio per le giovani generazioni”.
Al termine del simposio, dopo aver visitato i “Mosaici del volo” del complesso architettonico di Piazzale della Vittoria, il generale Comelli, accompagnato dalle autorità cittadine dalle associazioni combattentistiche e d’arma del territorio, ha concluso le celebrazioni deponendo una corona presso il monumento dedicato alla memoria di M.A.V.M Arturo Spazzoli all’interno del 2° Gruppo Manutenzione Autoveicoli presso il quale è stato anche predisposto uno spazio espositivo di cimeli storici appartenuti ad Arturo Spazzoli durante la sua esperienza in Accademia.