
Palazzo Romagnoli a Forlì si lascia alle spalle gli anni più difficili della pandemia e chiude il 2022 con un bilancio in netta crescita, trainato soprattutto dalla presenza importante di turisti stranieri giunti nella nostra città. “Nell’anno 2022, abbiamo registrato 6.185 ingressi, su un totale di 295 giorni di apertura di Palazzo Romagnoli”. L’assessore alla Cultura Valerio Melandri traccia una panoramica dettagliata dei flussi di visitatori alla sede museale di via Albicini.
“I numeri ci dicono che stiamo tornando ai livelli pre covid, con una presenza importante di turisti stranieri; 122 lo scorso anno rispetto ai 55 del 2019. Questo significa che, in Italia e all’estero, c’è grande interesse non solo per la collezione Verzocchi, ma per l’intera sezione espositiva dedicata ad Adolfo Wildt e ad altri celebri dipinti e sculture del ventesimo secolo”. Nell’anno 2019, e spalmati nell’arco di 313 giorni, le persone che hanno visitato Palazzo Romagnoli sono state 7.301, 2005 nel 2020 e 2.247 nel 2021.
“Se teniamo conto poi delle 1.356 persone che hanno partecipato senza il biglietto ai 28 eventi, didattici, culturali e informativi, promossi dal Comune di Forlì nel corso del 2022, le presenze a Palazzo Romagnoli salgono a 7541. Un traguardo di cui andare fieri, nella consapevolezza del lavoro svolto. Certo, il margine di crescita non manca ma stiamo parlando di cifre che, in ogni caso, testimoniano l’invidiabile valore delle nostre opere e il grande fermento culturale che si respira in città. Abbiamo un ricco patrimonio artistico, che non teme paragoni e che abbiamo intenzione di valorizzare sempre di più con le giuste operazioni museali. È in quest’ottica che si inserisce il trasferimento della collezione Verzocchi a palazzo Albertini – conclude l’assessore Melandri – un intervento strategico e interconnesso con la valorizzazione della pregevole collezione del Novecento, che darà maggiore centralità ed evidenza alle nostre opere”.