«All’ordine del giorno del Consiglio comunale di giovedì 27 aprile figura l’approvazione del conto consuntivo 2022, per cui a termini di regolamento è esclusa la trattazione di interrogazioni e question time. Per questa ragione il nostro gruppo consiliare ha deciso di presentare un’interpellanza urgente sulla questione del compenso al curatore del Premio Verzocchi e di darne contemporanea notizia agli organi di informazione e, tramite essi, alla pubblica opinione cittadina. Fermo restando la gravità delle opinioni espresse da Camillo Langone su temi come la violenza di genere, il ruolo delle donne, i migranti e le persone Lgbt+ e la diffusa indignazione che hanno suscitato in città, il nostro gruppo ha potuto appurare, tramite procedura di accesso agli atti, che l’importo lordo del compenso previsto per la sua attività di curatore ammonta, contando tutte le voci, ad una cifra di circa 18.000 euro» è il commento dei consiglieri di Forlì e Co. Federico Morgagni e Giorgio Calderoni.
«Viceversa – continuano – consultando l’avviso di partecipazione al suddetto concorso, emerge che ai 3 vincitori della rassegna sarà assegnato un premio di acquisto pari a € 4.880 ciascuno, per un totale complessivo di € 14.640. Dunque l’ammontare dei 3 premi insieme risulta ampiamente inferiore al compenso previsto per il solo curatore. A fronte di tale evidente mancanza di proporzioni, ci poniamo alcuni interrogativi: è la curatela ad essere funzionale al Premio o il Premio ad essere funzionale alla curatela? Perché è stato dato un termine breve di 15 giorni (dal 15 novembre al 1° dicembre 2022) per la partecipazione alla selezione per l’assegnazione dell’incarico, col risultato che sono state presentate due sole domande, di cui solo una di un operatore culturale forlivese? In altri termini: quale era l’urgenza (visto che si tratta di un premio di nuova istituzione, il cui “lancio” va preparato al meglio, e che la conclusione dell’incarico per il curatore è prevista addirittura per il 30 giugno 2024)? È stata data la necessaria pubblicità alla selezione? Ma soprattutto: perché non si è pensato, anche al fine di mantenere un ragionevole equilibrio tra finalità del premio e spesa per la curatela, di ricorrere anche a qualche forma di collaborazione/convenzionamento con il Liceo Artistico e Musicale “Antonio Canova” di Forlì, il che avrebbe altresì consentito la valorizzazione delle professionalità che operano sulla scena educativa e culturale della nostra città?» si chiedono gli esponenti di Forlì e Co.
«Se su tutti questi aspetti è doveroso che il Comune fornisca chiarimenti all’opinione pubblica, non possiamo non avanzare forti perplessità anche sulla valenza culturale che soggiace all’idea di un premio che punta ad integrare ed ampliare la Collezione Verzocchi.
Se è infatti certamente meritorio, e condivisibile, l’intento di accrescere il patrimonio artistico dell’Amministrazione e valorizzare giovani talenti, non ci sembra plausibile dal punto di vista culturale che ciò debba avvenire mediante l’ampliamento della Collezione Verzocchi, un patrimonio concluso in sé, definito con precisi criteri e modalità di acquisizione del mecenate che l’ha commissionate, e donato al Comune dietro precise clausole di uso, gestione e conservazione» insistono Calderoni e Morgagni.
«Tenuto conto di questo aspetto, dalle aspre polemiche che sono esplose in città in merito alle dichiarazioni di Langone e dei numerosi interrogativi da chiarire, riteniamo che l’Amministrazione farebbe bene ad avviare una fase di attenta riflessione e ripensamento sulle finalità del premio e le modalità della sua curatela, sospendendo la procedura avvalendosi della facoltà di recesso prevista dallo schema di contratto col curatore.
Per quanto ci riguarda, sabato pomeriggio saremo presenti al sit-in promosso da ben 26 associazioni forlivesi, per il quale auspichiamo la più ampia partecipazione di cittadini e cittadine. Questi sono i contenuti e gli intenti della nostra interpellanza, di cui alleghiamo copia così come alleghiamo la determina dirigenziale 14 dicembre 2022, tuttora reperibile a chiunque sul sito internet del Comune di Forlì» concludono i consiglieri di Forlì e Co. Federico Morgagni e Giorgio Calderoni.