«Chiediamo rispetto per le micro e piccole imprese locali. Esigiamo rispetto per chi oggi sta lottando contro il fango per tornare a riavviare la propria impresa e per chi, per fortuna, ha superato indenne la furia del maltempo. Non vogliamo innescare polemiche, soprattutto ora, che è il momento del fare, ma non possiamo neppure accettare che, in piena emergenza, si attacchino le imprese, che ancora possono lavorare, con scuse pretestuose» sono le parole del presidente di Confartigianato Forlì Luca Morigi e del segretario Mauro Collina.
«I piccoli imprenditori artigiani – continuano – anima e cuore del nostro territorio, hanno collaboratori con i quali condividono pezzi di vita e di certo non possono essere tacciati di aver messo a repentaglio la salute dei lavoratori e dell’intera comunità scegliendo di mantenere aperta l’attività, come ha fatto una delle sigle sindacali dei lavoratori operanti nella metalmeccanica. Che non ha risparmiato nemmeno le associazioni datoriali accusandole di essersi distinte per mancanza di responsabilità. Riteniamo che, con questa uscita, il sindacato non abbia reso onore nemmeno ai tanti suoi iscritti, che sono in prima linea per difendere il proprio posto di lavoro, agevolando il ritorno alla normalità».
«Nessuna piccola impresa può essere incolpata di far produrre senza il rispetto di chi lavora, né tantomeno, verso la comunità a cui appartiene, di cui è parte integrante. La micro e piccola impresa si contraddistingue per il legame con il territorio in cui opera e in cui vive l’imprenditore con la propria famiglia, creando lavoro, offrendo servizi e avendo legami affettivi. Nessun piccolo imprenditore antepone la logica del profitto al benessere dei propri dipendenti: sono innumerevoli i casi, registrati durante la pandemia, di coloro che hanno attinto alle proprie risorse personali per anticipare la cassa integrazione ai dipendenti a casa in lockdown».
«Non accettiamo di avere lezioni da chi, pur consapevole dell’impegno nostro e dei nostri associati per costruire il benessere economico della provincia di Forlì-Cesena, è in cerca di facili consensi. Avremmo preferito tacere, ma non possiamo tollerare che un’emergenza di tale gravità venga strumentalizzata in questo modo. Siamo a fianco di tutti coloro che vogliono collaborare per la rinascita del nostro territorio, il resto sono solo chiacchiere» concludono Luca Morigi e Mauro Collina.