In 16 giorni di lavoro per l’alluvione in Emilia Romagna, da inizio emergenza sono 10.259 gli interventi fatti dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco: 5.056 a Ravenna, 2.816 a Forlì-Cesena, 1.909 a Bologna, 478 a Rimini. Oggi sono 677 i vigili del fuoco in azione con 316 mezzi, 148 unità sono al lavoro nella provincia di Forlì e 297 in quella di Ravenna: nel forlivese squadre GOS (Gruppo Operativo Speciale) sono impegnate con escavatori e ruspe nelle operazioni di ripristino viabilità su strade interdette da frane nelle zone di Modigliana, tra il monte Trebbio e il passo della Chioda, Tredozio, Civitella di Romagna, Sarsina, Roncofreddo e Forlimpopoli.
A Forlì vigili del fuoco all’opera per la rimozione di fango nel parco urbano, nel parcheggio dell’Argine e nel quartiere Romiti. Numerose le verifiche statiche effettuate dai tecnici del Corpo nazionale negli edifici in città e provincia.
In provincia di Ravenna tra Conselice, Castelbolognese e Faenza 120 vigili del fuoco con 25 mezzi di pompaggio si stanno occupando delle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore e di rimozione del fango. A Riolo e Lugo proseguono le attività di assistenza alla popolazione, ma anche le verifiche di stabilità agli edifici danneggiati.
Fin dall’inizio dell’emergenza il Corpo Nazionale, con le sue componenti specialistiche, è stato impegnato al mantenimento della continuità di branche logistiche indispensabili per gli interventi operativi mirati al salvataggio delle vite umane. In particolare gli specialisti del centro telecomunicazioni regionale dei vigili del fuoco sono stati impegnati sul territorio di Forlì-Cesena per garantire le comunicazioni radio tra le squadre vigili del fuoco. Il dispositivo è stato potenziato con l’utilizzo di ponti radio trasportabili e ripetitori, posizionati dai vigili del fuoco in siti strategici. Il personale TLC (reparto telecomunicazioni) ha lavorato 24 ore su 24 per garantire l’efficienza e la manutenzione di questi apparati.