«La pioggia incessante degli ultimi giorni ha fatto innalzare il corso di diversi fiumi, con rotture di argini e allagamenti a macchia di leopardo in tutto il territorio romagnolo. L’esondazione ha causato già due vittime, alcuni dispersi, centinaia di evacuati, e alcune famiglie sono rimaste senza acqua ed elettricità. Un disastro simile non si verificava da quasi un secolo a maggio nel nostro territorio, come spiega il meteorologo Pierluigi Randi. Nel giro di poche ore è caduta la pioggia che avrebbe dovuto fare negli ultimi due mesi, ma che non c’è stata. Così il suolo, secco e arido, non è stato capace di assorbire quantità tali di acqua. Questi sono gli effetti evidenti di un clima al collasso, che renderà sempre più frequenti e sempre più distruttivi eventi meteorologici di questo tipo» si legge in una nota di Fridays For Future Forlì.
«E mentre si iniziano a calcolare i danni economici all’agricoltura – continua – che era già in ginocchio per le scarse precipitazioni degli ultimi mesi, iniziano ad arrivare le prime rassicurazioni sul livello della Diga di Ridracoli, che è tornano a pieno regime. Sarebbe una buona notizia, se per tornare a livelli normali non ci fosse stato bisogno di un alluvione che ha bloccato le città, provocato vittime e dispersi e causato milioni di euro di danni Mentre le Amministrazioni Comunali raccomandano ai cittadini i comportamenti da adottare, all’insegna della massima prudenza, e la Presidente Meloni telefona alle autorità mostrandosi preoccupata, noi ci domandiamo: per quanto ancora continueranno a finanziare i combustibili fossili»?
«Quanto hanno ancora intenzione di procedere con questi livelli di emissioni di gas serra e sostanze inquinanti? Quante altre trivellazioni verranno autorizzate a Eni a Ravenna? Quanto altro suolo vorranno cementificare con inutili supermercati e megastore? Quante altre persone dovranno essere evacuate dalla propria abitazione perché i politici inizino a trattare la crisi climatica come un’emergenza, e agire per contrastarla? A queste domande chiediamo una risposta. Per questo ci uniamo alla manifestazione indetta dalla Rete Emergenza Climatica e Per il clima fuori dal fossile nel pomeriggio di sabato 6 maggio a Ravenna, e vi invitiamo a partecipare al nostro fianco. Per la giustizia climatica e per le energie rinnovabili, liberiamoci dal fossile e da inutili opere inquinanti. Il corteo partirà in via Darsena 19 alle ore 14,00» conclude Fridays For Future Forlì.