Un argomento poco frequentato dall’informazione ufficiale è il processo di crescita quasi settimanale del prezzo dei beni necessari (a partire dagli alimentari). Anche nei supermercati economici. Il costo dei carburanti non pare più giustificare rincari di questa natura. I salari non risultano drammaticamente incrementati.
E allora? Forse un’attenta informazione settimanale sugli indici dei prezzi al consumo, come si faceva con i contagiati di Covid durante la pandemia, potrebbe almeno stigmatizzare comportamenti opportunistici o ingiustificati. In fondo, se il Paese cresce più delle previsioni, e i disoccupati diminuiscono, sarebbe sensato verificare che il potere d’acquisto non fosse arbitrariamente compromesso dai soliti furbi.
Roberto Balzani