Non solo Messi e Ronaldo, chi ha segnato di più nella storia

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Il calcio è un gioco semplice. Vince chi segna di più. Almeno questa è la filosofia adottata da numerosi allenatori che negli anni si sono alternati alla guida di squadre più o meno prestigiose. Tra questi c’è l’indimenticabile Zdenek Zeman, che ha sempre adottato un calcio votato quasi completamente all’attacco. Alcune volte è andata bene – vedi lo storico Foggia degli anni Novanta e il Pescara di Insigne, Immobile e Verratti -, altre meno, con partite dall’esito difficilmente pronosticabile anche dai massimi esperti che seguono le stastistiche delle scommesse live aggiornate e non. Tuttavia, la sua scuola di pensiero ha rappresentato un caposaldo del gioco di oggi, maestro per diversi suoi ex giocatori che oggi sono tecnici.

De Zerbi, ad esempio, che oggi ammiriamo con il suo Brighton e in passato con il Sassuolo, è stato più volte paragonato all’allenatore boemo e oggi, pur con le dovute differenze, si gode i frutti della sua filosofia offensiva, elogiato in Italia e all’estero. Del resto, la contaminazione nel calcio è ampia e di esempi ce ne sono tanti. Ovviamente, però, va detto anche che non tutti la pensano alla stessa maniera e, in fondo, basta anche segnare un gol per portarsi a casa il risultato. Allegri, in questo, ne è un maestro, basta avere i giusti interpreti e i tre punti sono (più o meno) garantiti.

Insomma, nel calcio è importante adattarsi anche a quelle che possono essere le circostanze di partita in partita, ma alla fine ciò che più importa è metterla dentro. E in questo diversi campioni ne sono “maestri”, con alcuni che addirittura hanno stabilito diversi record, anche se quando si parla di primati il primo pensiero non può che andare a Messi e Cristiano Ronaldo, fuoriclasse nel più vero senso della parola, in grado di riscrivere la storia recente e passata del calcio. Tuttavia, non sono soltanto loro i big tra i migliori marcatori di sempre. Di seguito, la lista.

La top 10 dei marcatori all-time

Innanzitutto, è bene fare una premessa. La classifica che qui vi riportiamo tiene conto esclusivamente dei match ufficiali tra club e nazionali. Non sono inclusi, quindi, quelli di incontri e tornei amichevoli. C’è poi da considerare un altro aspetto, che è quello secondo cui c’è una certa disformità tra i vari dati dei vari organismi specializzati in statistiche e, per questo, Al decimo posto troviamo Erwin Helmchen, prolifico attaccante tedesco della prima metà del Novecento. La sua carriera, infatti, si è conclusa nel 1951, ma prima di chiuderla definitivamente ha fatto giusto in tempo ad essere il miglior goleador della sua generazione con ben 631 sigilli.

Nono posto, invece, per un attaccante ancora in attività. Stiamo parlando del centravanti del Barcellona e della Nazionale polacca Robert Lewandowski, che è ancora in tempo per migliorare il suo piazzamento in questa speciale classifica. L’anno prossimo, poi, potrebbe addirittura intaccare l’ottava posizione, al momento occupata dal miglior cannoniere del calcio olandese Abe Lenstra, fermatosi a quota 684. Il bomber nativo di Heerenveen ne ha segnati più di 500 con il club della sua città e per due volte è stato insignito del riconoscimento di “Sportivo olandese dell’anno”, unico in grado di riuscirci insieme al leggendario Johan Crujiff.

La settima piazza è occupata da un ungherese, il grande Ferenc Puskas. A lui è dedicato il premio di più bel gol della stagione e ciò non è neanche troppo un caso dal momento che in carriera di reti ne ha siglate ben 706, molti dei quali segnati con la maglia del Real Madrid indosso con cui ha vinto anche tre Champions League. In sesta posizione troviamo invece Gerd Muller, che ha segnato la bellezza di 730 gol. L’attaccante tedesco ha legato gran parte della sua carriera al Bayern Monaco e fino a qualche anno fa deteneva altresì il titolo di miglior marcatore della Nazionale tedesca, poi superato da un altro big del calcio teutonico, Miroslav Klose.

Al quinto posto c’è poi O’Rey, il mitico Pelé. Purtroppo scomparso lo scorso dicembre, la leggenda del calcio brasiliano è oggi riconosciuto come uno dei più grandi, o addirittura il più grande, da molti addetti ai lavori per la sua straordinaria capacità di giocare a pallone e, soprattutto, di segnare. In carriera ne ha realizzati ben 757 con le maglie di Santos e New York Cosmos. Quarta posizione per un altro big verdeoro, il grande Romario. Per lui sono 765 le reti segnate e ciò fanno di lui uno dei giocatori più prolifici di sempre, con un passato anche tra le fila di alcune squadre europee come PSV, Barcellona e Valencia, oltre che quelle di altri paesi come Al-Sadd, Miami e Adelaide United.

Ad aprire la top three c’è poi Josef Bican, a cui la FIFA riconosce 805 gol, anche se secondo i referti della Federcalcio ceca di gol ne avrebbe segnati 821. Altre fonti, invece, indicano che ne avrebbe messi a segno 759. Tuttavia, la sostanza cambia poco: resta a tutti gli effetti uno dei più migliori marcatori di sempre. Sui primi due posti, invece, non ci sono dubbi. Al secondo posto c’è Lionel Messi, che certo non ha bisogno di presentazioni. Ha da tempo superato quota 800 gol in carriera e adesso nel mirino c’è Cristiano Ronaldo, primo con oltre 850 gol, in attesa che possa anche lui migliorare questo suo straordinario record.

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