Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
«In questa Romagna sconvolta e alluvionata, in questa Forlì infangata e ferita, nel giorno dell’ultimo saluto a Giuseppe Pedrielli, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale dal 2015 al 2019, vogliamo ricordarne il valore, come professionista delle Istituzioni educative e come uomo. Come amministratori, del Comune di Forlì e della Provincia di Forlì-Cesena, è con Pedrielli che si sono condivise, progettate e realizzate le scelte più rilevanti del sistema educativo e scolastico del nostro territorio degli anni passati, i cui effetti si evidenziano ancor oggi e che hanno aperto la strada del futuro, attraverso l’esperienza unica di un Tavolo permanente di regia e di confronto tra Ufficio scolastico territoriale e Amministrazione comunale.
La riorganizzazione dell’intera rete scolastica in Istituti Comprensivi che riuniscono in una stessa organizzazione scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, vicine fra loro, puntando ad offrire continuità ad alunni con un’età compresa tra i 3 e i 14 anni, e la loro denominazione per cui sono stati scelti nomi di artisti, partigiani, religiosi ed esploratori forlivesi, frutto del lavoro congiunto di docenti, genitori ed allievi, ed i rappresentanti dei territori di riferimento.
Il protocollo d’intesa “Alternanza Scuola Lavoro” che rappresentava il punto di sintesi tra il sistema della scuola secondaria di secondo grado e il sistema delle imprese nel nostro territorio. Un esempio unico in Emilia-Romagna e tra i primi accordi siglati a livello nazionale, frutto di una importante e condivisa collaborazione interistituzionale. I progetti in rete con la formazione professionale che hanno trovato il loro punto d’incontro nella sede dei Salesiani, animati e stimolati dalla passione del direttore del CNOS Sergio Barberio.
Giuseppe Pedrielli è stato un capace e generoso professionista nel suo ruolo, a cui si aggiungeva una spiccata capacità di lavorare, e fare lavorare, in squadra con le altre Istituzioni, con un’idea alta e tenace che il proprio lavoro contribuisse a formare e crescere quelle bambine e quei bambini, quelle ragazze e quei ragazzi, quei giovani che rappresentano i cittadini del nostro futuro.
Ci mancherà come amico, ma mancherà soprattutto al mondo della scuola, della formazione e di chi fa dell’educazione e dell’istruzione un valore centrale del lavoro e della vita. Un’amicizia che è continuata, quasi rafforzata in questi ultimi anni, anche dopo la conclusione della sua esperienza professionale nella nostra città. Un’amicizia fraterna che durerà per sempre nel ricordo, nella memoria, nel cuore, con quel suo serafico sorriso».
Davide Drei, già Sindaco di Forlì e Presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Lubiano Montaguti, già Vicesindaco e assessore all’Istruzione di Forlì.