Giammaria Zanzini è il nuovo presidente di Federazione Moda Italia – Confcommercio dell’Emilia Romagna. Zanzini, già presidente provinciale a Rimini, prende il posto del presidente regionale uscente Marco Cremonini. Nel suo incarico Zanzini sarà supportato nei prossimi 4 anni da tre vice-presidenti tra i quali spicca la riconferma di Roberto Vignatelli di Forlì-Cesena.
“In primis vorrei ringraziare tutti i presidenti provinciali di Federazione Moda Italia dell’Emilia Romagna per la fiducia e l’attestato di stima che mi hanno riservato – dichiara Roberto Vignatelli – e nondimeno ringrazio il presidente nazionale Giulio Felloni e il Presidente neo eletto Giammaria Zanzini con i quali lavoreremo in sinergia, per essere sempre un fondamentale punto di riferimento nella mia provincia. Posso già fin da ora anticipare che il prossimo consiglio della Federazione Moda Italia si svolgerà a fine maggio a Forlì , su espresso desiderio del presidente Nazionale Felloni”.
Il consiglio si svolgerà in due giornate, la prima incentrata sugli argomenti da trattare all’ordine del giorno e la seconda interamente dedicata alla visita della Mostra. Nella seconda giornata La Moda (Federazione) Incontra ”l’Arte della Moda”. Entrambi puntano su cultura, profondità di assortimento, competenza, conoscenza e professionalità ed entrambi si concentrano sull’esposizione: I Musei con mostre ed allestimenti dedicati; I negozi con outfit, vetrine e visual merchandising personalizzati.
«Musei e Negozi sentono il bisogno di esprimere essi stessi quel “cambiamento” così fondamentale per il loro presente e futuro, tenendo conto del passaggio dalla logica della “transazione” (il valore era nel prodotto) alla logica della “relazione” (il valore risiede nella conversazione). Sul piano generale, oggi il settore moda, in particolare il segmento del commercio al dettaglio, sta affrontando difficoltà preoccupanti. Il mercato globale fatto di una concorrenza spietata e in determinate circostanze anche sleale, sta rendendo sempre più complicata la tenuta di tutto il sistema del terziario della moda. Lavoreremo quindi, in collaborazione con la Federazione nazionale, con Confcommercio e la Regione Emilia-Romagna, chiedendo una regolamentazione non più procrastinabile di outlet, temporary store e spacci aziendali, di sample e private sale, così come continueremo a lottare contro fenomeni purtroppo sempre attuali come la contraffazione e l’abusivismo commerciale.
L’obiettivo è fermare quanto prima l’emorragia delle chiusure dei negozi di prossimità del settore moda e calzature che continuiamo a registrare senza soluzione di continuità, per tutelare il settore, il consumatore e la collettività tutta, mettendola al riparo dallo spopolamento commerciale dei quartieri, dei centri e dei borghi del nostro territorio» continua Vignatelli.
«Cercheremo di porre in essere due punti fondamentali, dai quali partiremo con il nostro programma per questi quattro anni di mandato. Innanzitutto lavoreremo per costruire quel “patto di filiera” nella moda, fondamentale per il rilancio e lo sviluppo del settore. Un patto tra industria della moda, negozi di prossimità, istituti di credito, piattaforme di e-commerce e Stato centrale. Inoltre, sarà fondamentale attivare presto una pianificazione commerciale d’eccellenza, che miri alla qualità, alla tutela dell’identità, delle tipicità e della tradizione delle nostre città e dei nostri borghi. Occorre dunque fare sistema e ritrovare il senso di appartenenza per il bene delle nostre attività, cercando di fare leva sulla sensibilità degli attori politici, per fare intercettare loro i nostri suggerimenti e scongiurare così la perdita di altri negozi di vicinato e dei posti di lavoro correlati, tenendo bene a mente che il negozio di prossimità non è solamente un luogo per gli acquisti, ma anche un presidio sociale che sostiene il decoro, la coesione e la sicurezza delle nostra città» conclude il vicepresidente.