“Mai avrei pensato di dover presentarmi qui, dopo un anno, con un elenco di danni e, praticamente, un nuovo discorso programmatico. Abbiamo vissuto un’esperienza veramente traumatizzante, comprendendo fin dalle prime ore, però, che non potevamo permetterci il lusso del trauma. Quindi abbiamo operato per una reazione proporzionata ai fatti. La risposta è stata sempre più corale e abbiamo fatto il possibile insieme a dipendenti, forze dell’ordine, colonne mobili, vigili del fuoco, croce rossa, protezione civile e volontari. I cittadini hanno sopportato grandi disagi con pazienza e compostezza: il ringraziamento dell’amministrazione è rivolto all’intera comunità“. Così inizia il discorso del sindaco Francesco Billi al partecipato Consiglio comunale convocato per relazionare su danni e prospettive dell’emergenza.
“Il nostro territorio ha riportato ferite importanti: le frane minano tutte le strade collinari e gli argini del Montone sono distrutti. Complessivamente la prima stima dei danni pubblici ammonta a 3 milioni di euro, circa uno solo per la zona devastata del campo sportivo e del Parco Fluviale. Le spese di somma urgenza, invece, si attestano intorno ai 100.000 euro: si tratta dei costi affrontati nei primi giorni dell’alluvione per mettere in sicurezza persone, abitati e viabilità. Abbiamo una quindicina di famiglie e alcune aziende particolarmente colpite dai fenomeni di esondazione. Oltre a ciò, tutto l’entroterra è massacrato e per la nostra vita economica questo è un ulteriore problema“.
Cosa fare ora? “Il nostro ruolo impone di interpretare le circostanze, anche quando sono drammatiche. Abbiamo ripulito le caditoie più ostruite sul Viale e attorno ai centri abitati. Stiamo ancora pianificando interventi puntuali, ad esempio, per pulire aree rimaste sporche di fango. Abbiamo inviato tutte le richieste necessarie sollecitando la rimozione dei detriti e la messa in sicurezza dei canali e del Montone. Abbiamo censito e stiamo monitorando i principali dissesti idrogeologici. Allo stesso tempo, ovviamente, siamo a disposizione dei privati che hanno subito maggiori danni per informarli e accompagnarli nelle pratiche risarcitorie. Il lavoro da fare è immane e sta appesantendo notevolmente l’attività ordinaria: faremo il possibile per mantenere tutti gli impegni, ma chiediamo pazienza e collaborazione poiché sarà inevitabile qualche affanno negli aspetti di gestione quotidiana. Siamo di fronte a un evento epocale che ridefinirà le priorità anche a Castrocaro Terme e Terra del Sole. Già nel nostro programma elettorale si presagivano alcuni temi ora attualissimi: il governo delle acque, per siccità, ma anche per esondazioni, e la logistica locale che vede magazzino comunale e sede della protezione civile collocati in un’area assolutamento inadeguata, tra le prime ad allagarsi in caso di piena. Faremo il punto e prossimamente condivideremo queste riflessioni con la cittadinanza“.