Alluvione: attivato un tavolo con le associazioni di categoria per i danni alle imprese

salone comunale riunione COC

Ieri pomeriggio in Municipio si è svolto un incontro con le associazioni di categoria del comprensorio forlivese, alla presenza dell’assessore Paola Casara e dei dirigenti comunali Rossella Ibba del Servizio Sportelli Informativi e Informatica e Massimo Visani del Servizio Sviluppo Economico, per fare il punto e una stima ricognitiva dei danni causati dall’alluvione delle scorse settimane anche con l’istituzione di un tavolo di lavoro congiunto per coordinare le informazioni e gli interventi da comunicare alle imprese.

Il tessuto produttivo di Forlì è stato duramente colpito dagli eventi calamitosi del 16 maggio. I danni sono gravissimi e di varia natura. Ci sono imprenditori che hanno perso tutto e altri che hanno subìto grosse perdite. Le attività in molti casi sono state sospese e anche chi è stato risparmiato dall’alluvione deve fare i conti con problemi di logistica, di percorribilità della rete viaria e di sicurezza. Ci sono situazioni gravemente compromesse, che non solo impediscono ai dipendenti di raggiungere le sedi lavorative, ma hanno effetti anche su forniture e consegne”. Queste le parole dell’assessore Paola Casara, che ha raccolto le diffuse preoccupazioni delle associazioni di categoria presenti all’incontro. Da parte di tutti è emersa la volontà di fare squadra per dare risposte concrete alle centinaia di imprese colpite dall’alluvione.

Crediamo sia molto importante dare risposte semplici ed immediate alla città, puntando su una comunicazione chiara e trasparente. Come si sta facendo per le famiglie alluvionate, è importante che anche per le imprese vengano adottate procedure di risarcimento celeri ed intuitive, caratterizzate da un’attività istruttoria il meno complicata possibile. In questo momento, la burocrazia è il nostro peggior nemico. Queste sono settimane decisive ed è fondamentale arrivare ad un intervento condiviso che risponda equamente e completamente a tutte le tipologie di danni senza escludere nessuno, dai cittadini al negozio di vicinato, dall’ufficio all’impresa”.

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