“Criticano i tempi del governo, invocano il commissario, lamentano che i fondi stanno per finire, ma poi la Regione Emilia-Romagna ha trasmesso all’Esecutivo l’elenco con gli interventi da finanziare e realizzare per il post alluvione con 15 giorni di ritardo. In questo periodo si sono susseguiti incontri con i funzionari regionali volti a raccogliere le richieste di danni: ma non ci avevano raccontato che gli elenchi erano già pronti?” si domanda Alice Buonguerrieri di Fratelli d’Italia.
“Alla faccia dell’efficienza! Ma soprattutto dalle prime letture emergono necessità che risalgono a prima dell’alluvione stessa, come se si volessero ora inserire a spese dello Stato interventi che gli enti locali avrebbero dovuto fare in passato. Non consentiremo che la ricostruzione post alluvione sia gestita con la stessa incapacità utilizzata in altre emergenze: sono trascorsi 11 anni dal terremoto e la ricostruzione non è ancora conclusa. Chi oggi pretende di fare la morale al governo Meloni è responsabile di ciò che è avvenuto e continua, accumulando ritardi, mistificando i fatti e inviando elenchi in cui appaiono anche immobili non alluvionati e danneggiamenti per carenze manutentive pregresse, ad impedire l’avvio della ricostruzione e la ripartenza della Romagna” conclude Alice Buonguerrieri deputato di Fratelli d’Italia.