I gruppi di minoranza: “Proposte per accelerare la ripartenza e rispondere ai bisogni dei cittadini”

Alluvione fango

A oltre due settimane dalla tragica alluvione del 16 maggio, l’enorme sforzo messo in campo da migliaia di volontari e l’abnegazione di molti lavoratori delle istituzioni ha permesso alla nostra città di iniziare a riprendersi dalla tragedia che l’ha investita. Tuttavia, in diversi quartieri, la situazione rimane estremamente grave dal punto di vista dei danni subiti, del rischio sanitario, del mancato accesso a servizi di base. Per questa ragione, dopo un primo incontro svoltosi lunedì con il Sindaco, nel corso del quale abbiamo sollecitato un impegno particolare sulle più pressanti problematiche e criticità segnalate dai cittadini alluvionati e avanzato una serie di proposte, chiederemo periodici e ravvicinati momenti di confronto e verifica per monitorare in particolare – si legge in una nota a firma dei gruppi consiliari del Partito Democratico, Forli e co., Movimento 5 stelle, Gruppo misto-consigliera Samori -. Il completamento degli interventi di prima emergenza (rimozione del fango, sgombero dei rifiuti ingombranti, pulizia delle strade), per la cui conclusione il Comune non ha ancora fornito precise scadenze. L’intensificazione dei lavori di pulitura del sistema fognario cittadino, messo a dura prova dal fango e dai detriti riversativi, onde evitare futuri allagamenti provocati dalla chiusura di pozzetti e condotti. La strutturazione di un servizio ad hoc che proceda ad un censimento casa per casa dei bisogni degli alluvionati e che sia anche occasione per fornire ad ogni famiglia informazioni precise e dettagliate sui servizi e le iniziative disponibili, in modo da garantire una più efficace rispondenza fra i bisogni e la possibilità di farvi fronte rispetto a quanto è avvenuto sino ad ora“.

La predisposizione di un servizio tecnico – continua – per l’assistenza ai cittadini nella quantificazione dei danni e nella compilazione delle richieste di rimborso; questo servizio dovrà promuovere nei tempi più brevi possibili un’azione concertata con le organizzazioni di categoria e le parti sociali per censire i danni subiti anche da imprese, attività commerciali e aziende agricole. L’adozione di apposite misure, sia sul fronte del potenziamento del trasporto locale che dell’utilizzo di voucher per i taxi, per alleviare le difficoltà delle famiglie che hanno perso le loro automobili nell’esondazione. L’organizzazione di incontri e occasioni di coordinamento degli amministratori dei condomini colpiti dall’emergenza in relazione ai vari obblighi e adempimenti necessari per gli immobili danneggiati. Oltre all’emergenza che interessa ancora persone e famiglie, vi è l’urgenza di intervenire, fra l’altro, su due preziosissimi beni della nostra comunità: il parco Urbano e il patrimonio archivistico e museale depositato nella struttura di via Asiago“.

Per quanto riguarda il Parco vi è l’urgenza di mettere in campo ulteriori tecnici e mezzi per rimuovere la coltre di fango che mette a rischio l’intero ecosistema di questo polmone verde, il quale rappresenta un gioiello della città e un bene comune di cui tutti i cittadini hanno diritto di godere anche in futuro. Per ciò che attiene il patrimonio è innanzitutto urgente conoscere l’entità dei danni e lo stato di degrado subito dai beni; altrettanto impellente è mettere in campo tutte le risorse e le competenze necessarie per intervenire prima che il livello di degrado superi il punto di non ritorno. Con spirito collaborativo e massima disponibilità a fare la nostra parte per il bene della città, continueremo a chiedere al Comune, su queste e altre questioni, impegni precisi e tempistiche chiare nell’interesse dei forlivesi” concludono i gruppi consiliari del Partito democratico, Forli e co., Movimento 5 stelle, Gruppo misto-consigliera Samori.

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