Assolta perchè il fatto non sussiste. Un’attesa lunga 7 anni per l’ex vicesindaca Veronica Zanetti che ha incassato l’assoluzione con formula piena dagli addebiti che le erano stati avanzati nel 2022 con la sentenza di primo grado che l’aveva vista condannata a 6 mesi (pena sospesa) per turbativa d’asta. Ora l’assoluzione. «Provo estrema soddisfazione e gioia per questo risultato definitivo che attendevo da 7 anni. Tanti hanno speculato o beneficiato a vario titolo delle accuse infondate che erano state sollevate, mossi da invidie e ambizioni personali. Ho ascoltato, udienza dopo udienza, 2 anni di dibattimento surreale e la conclusione del primo grado ha assecondato un’alterazione dei fatti a cui ho assistito incredula ma in silenzio» si legge in un suo post pubblicato nella sua pagina Facebook.
«Credo – continua – che la distanza geografica e temporale di questo secondo grado di giudizio abbiano contribuito a una ricostruzione dei fatti oggettiva e scevra da strumentalizzazioni politiche. Non dirò banalmente che è stata fatta giustizia ma che è stata restituita verità. Si è concluso un calvario che ho vissuto molto intensamente da un punto di vista emotivo e che solo l’intima consapevolezza di aver sempre agito in modo corretto mi ha permesso di sopportare. Voglio ringraziare innanzitutto la mia famiglia, il cui sostegno è stato costante e vitale, e tutte le persone che mi sono state accanto e in tanti modi diversi mi hanno trasmesso forza e fiducia e non hanno mai fatto mancare stima, vicinanza e affetto».
«Ringrazio l’avvocato Carlo Nannini per quella professionalità e competenza che hanno caratterizzato puntualmente tutto il lavoro di difesa svolto e il conseguimento di questo felice esito. Questo risultato non costituisce un punto di ripartenza ma chiude una parentesi che lascerò alle spalle per proseguire la mia vita con l’entusiasmo e il sorriso che l’hanno sempre colorata» conclude Veronica Zanetti.